“Di fronte all’ormai imminente ingresso delle Marche in zona arancione, destano grandi preoccupazioni le parole del presidente Acquaroli, che proprio nella giornata di ieri, quasi a mò di resa, ha dichiarato di non sapere ancora che provvedimenti prendere di fronte alla crescita dei contagi. Un’incertezza che in effetti riflette i gravi errori della giunta regionale, che a oltre un anno dal suo insediamento ha largamente dimostrato la propria inadeguatezza nella lotta al Covid. Basti pensare che non si è ancora proceduto alla riformulazione del Piano Pandemico regionale per riallinearlo all’emergenza in atto, non si è proceduto a ripensare il ruolo degli ospedali pubblici, privati e di comunità, mentre i pronto soccorso, da settimane in forte sofferenza, vengono abbandonati a sé stessi. Ma non solo: nulla si è fatto per evitare la promiscuità ospedaliera, come per esempio al “Murri” di Fermo, con conseguente facilità di contagio e di trasmissibilità del virus, non esiste una strategia per il riavvio del Covid Center di Civitanova Marche, mancano accordi sindacali volti a favorire la mobilità regionale degli operatori delle aziende sanitarie marchigiane, e le promesse di assunzione di nuovo personale sanitario continuano a rimanere tali”.
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che questa mattina ha depositato un’interrogazione per conoscere quali urgenti provvedimenti la giunta regionale intendeadottare per far fronte all’emergenza sanitaria e garantire ai cittadini marchigiani l’erogazione puntuale di ogni prestazione sanitaria necessaria.
“Conosco bene la struttura sanitaria regionale – spiega Cesetti – e so che ci sono tutte le competenze per far fronte all’emergenza. Ma è evidente che se viene a mancare l’indirizzo politico, come avvenuto nel corso di questo 2020, c’è il concreto rischio che la pandemia vada fuori controllo pregiudicando la salute di migliaia di cittadini. Anche per tale motivo, a fronte del perdurare di questa inerzia e inettitudine della giunta regionale, sto valutando di sollecitare l’intervento degli organi ministeriali affinché siano presi provvedimenti di competenza, anche di carattere sostitutivo”.
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