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L’accusa di Urbinati: “Acquaroli e Saltamartini fallimentari su tutti i fronti, Regione Marche allo sbando”

CRITICA - Il coordinatore regionale di Italia Viva mette nel mirino l'assessore alla Sanità e il presidente della Regione: "Negli ospedali e negli hub vaccinali sta regnando il caos: i contagi ed i ricoveri stanno crescendo, file chilometriche per i tamponi molecolari e più di 20 giorni per prenotare la terza dose. La Giunta Acquaroli è prigioniera delle proprie promesse elettorali"

Con un duro comunicato stampa il coordinatore regionale di Italia Viva, Fabio Urbinati, pone l’attenzione “sulle criticità in cui versa la sanità marchigiana”.

“Contagi e ricoveri crescono, con una preoccupante percentuale di occupazione  degli ospedali e soprattutto delle terapie intensive – sottolinea -. Il Covid Ospital di Civitanova Marche colpevolmente non utilizzato. Gli hub vaccinali versano nel caos, ci sono file chilometriche per i tamponi molecolari e più di 20 giorni di attesa per prenotare la terza dose. Gli studenti delle superiori marchigiane sono in sciopero perché completamente ignorati da Acquaroli che dimentica che istruzione e salute sono diritti garantiti dalla nostra costituzione. Siamo di fronte ad un disastro assoluto nella gestione sanitaria – punge Urbinati -, addirittura viviamo anche gli ossimori dell’assessore Saltamartini che, prima allestisce gli open day vaccinali, poi visto il fallimento organizzativo, invita gli utenti non affollarsi ma a ricorrere alla prenotazione. Tra l’altro, prenotazione che ad oggi supera abbondantemente i 10 giorni”.

“Crediamo che in questo delicato momento storico la governance sanitaria della Regione Marche sia completamente assente e non in grado di governare questa fase – chiosa il coordinatore delle Marche di Italia Viva -. L’approccio ideologico e senza soluzioni del Presidente Acquaroli lo dimostrano palesemente. Inoltre preoccupa la situazione degli ospedali: soprattutto la gestione dell’emergenza-urgenza che denota pericolose criticità in tutti i nostri nosocomi. Addirittura a San Benedetto si è arrivati alla chiusura della Murg in piena pandemia. Acquaroli e i componenti della sua giunta sono prigionieri delle proprie promesse elettorali, non hanno una rotta da seguire e gli scogli sono ormai inevitabili. Prenda soluzioni immediate, sta a lui decidere”.


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