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Elezioni 2022, rispunta Agostini ma coalizione ancora divisa. La Lega prova a mediare

PORTO SAN GIORGIO - Candidato sindaco cercasi, anche nel centrodestra. E tra i papabili ecco rispuntare l'ex capogruppo di FdI in Consiglio, ora segretario del partito, Andrea Agostini. Ci sarebbe anche l'avvallo del partito. Ma la strada per ricompattare la coalizione appare in salita.

di Sandro Renzi

E se fosse ancora lui il candidato sindaco per il centrodestra? L’ex capogruppo di FdI, ora segretario del partito a Porto San Giorgio, già primo cittadino e per due volte consecutive (2012 e 2017) candidato alla poltrona più ambita della città, Andrea Agostini, potrebbe essere nuovamente della partita. A dispetto di quanto aveva annunciato alcuni mesi fa, escludendo categoricamente una sua ricandidatura, l’avvocato sangiorgese avrebbe ricevuto l’avvallo dai vertici del partito. Ma Fratelli d’Italia, da solo, non basterebbe per strappare Porto San Giorgio al centrosinistra. Ecco allora l’operazione “ricompattamento” messa in piedi dall’on. Mauro Lucentini della Lega, con l’obiettivo di creare i presupposti per un ritorno a casa di Forza Italia, dopo l’endorsement che i berlusconiani hanno rivolto al civico Valerio Vesprini, e dell’Udc con cui si è consumato uno strappo a dicembre poi sfociato nella candidatura del segretario Stefano Cencetti.

Via Morese da Fratelli d’Italia, Agostini, incoronato segretario dal provinciale, ha riacquistato spazio all’interno del partito e guardando forse a sinistra, ha pensato che vi fossero le condizioni per affrontare una terza campagna elettorale dopo due lustri. Quella sinistra che al momento brancola nel buio, in cerca di una figura che possa prendere in mano la città nel dopo Loira. La Lega potrebbe tornare sui suoi passi e appoggiare Agostini, ma convincere Fi non sarà semplice, dopo le uscite recenti, anche in assenza di un accordo elettorale ufficiale tra azzurri e Vesprini. Come appare tutta in salita la strada per riportare nell’alveo della coalizione di centrodestra l’Udc, che nel frattempo ha macinato incontri, lavorato per le liste, approntato il programma amministrativo. Nel fine settimana l’atteso vertice a Porto San Giorgio potrebbe offrire l’occasione per avere un quadro definitivo di come si muoverà e con chi la coalizione dove i margini di manovra affidati ai territoriali appaiono sempre più ristretti e le decisioni verranno a questo punto prese dall’alto.



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