di Sandro Renzi
Dissapori o fraintendimenti? A distanza di 48 ore dalla buriana che ha investito il centrodestra sangiorgese, alle prese con un vertice sfumato apparentemente per impegni concomitanti o improvvisi problemi personali, il segretario di FdI, Andrea Agostini, fa luce su quello che è accaduto e svela i retroscena. Ma anticipa anche le prossime mosse in vista della campagna elettorale e delle amministrative di primavera e del percorso per arrivare alla scelta del candidato sindaco.
Agostini, come mai venerdì sera al tavolo vi siete ritrovati solo voi di FdI e Lega?
<L’invito era stato esteso a tutte le forze del centrodestra, quindi anche all’Udc e a Forza Italia. Personalmente ho sentito Cencetti e la Marcozzi. Il primo è in montagna e mi aveva assicurato la presenza del segretario provinciale che all’ultimo minuto ha dovuto rinunciare per motivi personali. La Marcozzi aveva un altro impegno politico a Sant’Elpidio a Mare. A quel punto abbiamo deciso con la Lega di andare avanti comunque perché non abbiamo tempo da perdere se, come sembra, si voterà a primavera>.
Ma chi ha voluto questa summit?
<Nessuna ingerenza da parte dell’on. Mauro Lucentini. Sono stato io a chiedergli di farsi promotore dell’iniziativa. Ho visto ed apprezzato il modello Montegranaro e penso che qualcosa di simile possa essere impiantato anche a Porto San Giorgio. Ho cercato di capire cosa aveva portato il centrodestra a strappare il Comune di Montegranaro alla sinistra e gli ho chiesto di convocare un tavolo con tutte le componenti della coalizione per seguire una strada comune>
Chi doveva effettivamente sedere a questo tavolo?
<Gli organi politici, quindi i coordinatori provinciali e locali dei partiti e i rappresentanti regionali. Personalmente ho fatto la scelta di portare anche i nostri due consiglieri comunali sia per evitare retropensieri su quello che ci saremmo detti, sia perché intendo muovermi da segretario, anche in futuro, coinvolgendo al massimo i nostri esponenti di partito>
Eppure le voci su dissidi interni alla coalizione persistono
<Si sta facendo da tempo una operazione caricaturale di quello che avviene nel centrodestra. Però siamo abituati. Non ci spaventa e non siamo preoccupati di quello che può uscire sui media. Stiamo lavorando a testa bassa per trovare la quadra>
Quali saranno allora i prossimi passaggi?
<Sicuramente incontreremo a breve i civici che fanno capo a Vesprini. Se tutti insieme o separatamente si vedrà. Credo comunque che sia scontato avere un confronto con le forze civiche e che insieme a loro si possa anche vincere. Tuttavia è altrettanto necessario sedersi e verificare se ci sono punti di contatto, capire cosa l’ex assessore abbia condiviso dell’Amministrazione Loira di cui ha fatto parte e cosa no, sapere anche cosa intenda fare lo stesso Vesprini, ovvero se sia lui il candidato sindaco oppure no, dal momento che sulla carta nulla è ancora dato sapere, se ne parla a basta>
Si è fatto un’idea del candidato sindaco?
<Deve essere una figura che aggrega, quindi se arriva dal mondo civico meglio. Una persona che, prima di essere il top del top, sappia riunire intorno a sé diverse anime e sensibilità e abbia la forza di circondarsi di persone capaci. Se poi esprime anche doti manageriali ancora meglio>
Il tempo scorre, non è preoccupato di arrivare tardi all’appuntamento con le urne?
<Sinceramente no, a Porto San Giorgio siamo abituati a giocare con regole diverse da quelli di altri Comuni. Il centrodestra dialoga ed il tavolo non è affatto saltato>
Se si trovasse l’accordo con il terzo polo, FdI sarebbe pronto a presentare una lista senza simbolo di partito?
<Sbaglia chi sostiene che i partiti siano contenitori vuoti. Contano ed i simboli sono importanti. Anzi, i simboli danno valore aggiunto ad un partito. Escluderli a priori è un autogol. Lo è per il partito che dovesse decidere di farne a meno presentando una lista anonima, e lo è per i civici che rinunciano così a quel valore aggiunto>
A proposito, da poche settimane guida Fratelli d’Italia a Porto San Giorgio dopo le dimissioni di Morese. Come si sta muovendo?
<In una settimana ho già fatto da solo 101 tessere. A queste si aggiungono quelle fatte da altri esponenti. La sezione di FdI a Porto San Giorgio è la prima della provincia di Fermo. Stiamo lavorando anche alla lista. Per metà è pronta, ancor prima di conoscere chi sarà il candidato sindaco. Composta da persone riconoscibili e serie>.
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