«Burocrazie che spettacolo. Il 21 gennaio scorso alle ore 11,04 mi arriva sul cellulare un sms dal sito del Ministero della Salute nel quale mi si comunica che dal primo febbraio la certificazione verde covid non è più valida. Mi preoccupo perché io, per mia fortuna, non ho mai contratto il Covid, e la terza dose di vaccino mi è stata somministrata il 30 dicembre scorso». Inizia così la lettera aperta di Mario Tacchetti che racconta il suo qui pro quo con l’amministrazione pubblica che lo ha portato a domandarsi «dove è la comunicazione all’interno della pubblica amministrazione in una lettera aperta inviata alla redazione di Cronache Fermane.
Dopo aver ricevuto l’sms «Telefono al numero verde. Dopo due ore di tentativi – scrive Tacchetti – riesco e vengo rimandato al numero 1.500 che si interessa della cosa. Dopo altre due ore circa riesco a parlare e insieme all’operatore scopro che non è il mio codice fiscale e quindi non mi riguarda. Si scusano per l’errore e mi rassicurano che faranno presente la situazione al responsabile.
Fin qui tutto sommato nulla di che, un errore è possibile. Ma sabato mi è venuto in mente di fare un controllo e ho scoperto che il codice fiscale di mia madre corrisponde al codice della segnalazione fattami, ed è stato mandato a me perché essendo la mamma ospite di una Casa di Riposo ne ero il referente. Unico particolare? Mia madre è deceduta da tre mesi e mezzo. Ora la domanda è: dove sta la comunicazione all’interno della pubblica amministrazione? L’Inps la pensione l’ha giustamente e regolarmente sospesa. Spero che questa mia segnalazione possa essere utile».
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