di Silvia Remoli (foto e video Simone Corazza)
«La biblioteca è un luogo storico e, come tale, si evolve, adeguandosi ai passi fatti dal progresso» questa l’affermazione soddisfatta di Cristina Corradini, dirigente dell’Itet Carducci-Galilei di Fermo. Il ‘vecchio abbraccia il nuovo’ per soddisfare le esigenze degli studenti ed attualizzarsi grazie al sussidio di complementi tecnologici all’avanguardia: mega schermi, personal computer e iPad per tutti, sia al fine di agevolare la didattica, vestendola di una metodologia più moderna, sia per stimolare la creatività, la curiosità e la crescita dei giovani (e non solo) verso nuovi obiettivi. Eh sì, perché della nuova biblioteca dell’istituto tecnico statale economico tecnologico potranno usufruire tutti gli indirizzi, compresi quelli per gli adulti che hanno deciso di recuperare gli anni di studio persi in passato, conseguendo finalmente il tanto agognato diploma.
«Se ad un primo superficiale approccio la tecnologia può sembrare qualcosa di freddo e distaccato, in questa aula diventa un validissimo alleato per esaltare le potenzialità dei nostri iscritti: infatti, grazie anche all’utilizzo funzionale dei banchi mobili a rotelle (per intenderci quelli giunti a scuola in tempo di pandemia), possiamo creare gruppi di studio e simulazioni di lavoro e modularli in mille combinazioni diverse. Il professore farà da guida, avendo il controllo centralizzato di tutti i dispositivi periferici, come un allenatore in grado di formare la propria squadra vincente (o più d’una). La poliedricità di questa scuola infatti sta nel dare allo studente la possibilità di scegliere a fine ciclo la propria strada, visto che avrà tutti gli strumenti per decidere, col medesimo entusiasmo, sia se proseguire con l’università che catapultarsi direttamente nel mondo del lavoro – prosegue la dirigente che aggiunge – i ragazzi di oggi hanno già una piena confidenza col mondo informatico, si muovono con destrezza tra le varie applicazioni e sono rapidi e portentosi nell’utilizzo dei più complessi dispositivi, pertanto il nostro istituto si è adeguato pienamente alle loro inclinazioni fornendoli di tutti gli strumenti necessari ed utili per appassionarli ancora di più allo studio ed aggiungere modalità innovative a quelle tradizionali».
Dello stesso pensiero il suo vice, il professor Piero Mennò: «Abbiamo totalmente ristrutturato questa ala della scuola per attrezzarla al meglio, per avere spazi più fruibili e per fare un ulteriore passo in avanti verso il digitale, sfruttandolo per creare molteplici combinazioni di apprendimento».
Ma i passi verso il futuro dell’Itet Carducci-Galilei di Fermo non sono finiti qui, come aggiunge il dottor Andrea Flaiani, con incarico di Dsga (Direttore servizi generali e amministrativi): «Giungeranno a breve ulteriori dotazioni di ultima generazione, correderemo tutte le aule di monitor touch screen, ed inoltre stiamo gestendo ben tre Pon (progetti con obiettivi specifici, tra cui uno dedicato esclusivamente al Digital Board) con i quali implementeremo ancora di più questa nostra strategia di approccio allo studio, in un’ottica di totale rimodernamento».
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