I Dem, attraverso il segretario provinciale, Luca Piermartiri, tornano sull’emergenza sanitaria che sta interessando la Regione e l’Ospedale Murri di Fermo. Chiedono a gran voce l’intervento del sindaco Calcinaro che, nel ruolo di presidente, ha respinto la convocazione della Conferenza dei Sindaci, già invocata dal collega Nazareno Franchellucci. «Il quadro sanitario che sta vivendo la Regione Marche è estremamente critico e preoccupante; una situazione denunciata anche insieme agli altri segretari di Federazione PD – afferma Piermartiri -. Il fermano soffre totalmente il tipo di gestione messa in atto dalla Regione e resta ancora in forte difficoltà. Il Partito Democratico più volte ha evidenziato le problematiche legate ad una serie di punti deboli: la mancanza di un piano pandemico adeguato ed aggiornato alle attuali esigenze, la promiscuità ospedaliera, la mancanza di personale e la sofferenza del pronto soccorso. Senza dimenticare le risposte che diversi territori aspettano per riattivare determinati servizi».
Pertanto sollecitano Calcinaro: «È quindi inaccettabile che, difronte a tale emergenza, il sindaco Calcinaro, nel suo ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci e anche della sua nuova posizione in Provincia, neghi la convocazione della Conferenza. È quanto mai necessario che gli amministratori discutano insieme delle problematiche e che si attivino nell’interesse dell’intero territorio. Il Pd invita tutti i sindaci del territorio ad unirsi all’appello affinché tale organo venga convocato al più presto. Vanno garantiti determinati servizi a tutela dei cittadini, al di là di questioni meramente politiche». «Il sindaco della città capoluogo non può non rispondere a tale richiesta – chiosa il segretario dem – Calcinaro ribadisce sempre il suo essere civico ma resta immobile per non contrastare la parte politica che governa le Marche e che lui ha all’interno della sua maggioranza, ignorando così i problemi del fermano. Inoltre, è ora che metta in discussione l’operato del direttore di Area Vasta 4 Grinta».
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