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«Marche in zona arancione da lunedì» La comunicazione di Speranza ad Acquaroli

CAMBIO di fascia per la nostra regione, l'ufficialità annunciata dal governatore Acquaroli: «La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia». Ecco le nuove regole

francesco-Acquaroli

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli

 

«Come ipotizzato ieri sera, è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì. La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia». E’ l’annuncio che ha fatto il presidente della Regione Francesco Acquaroli pochi minuti fa sul suo profilo ufficiale Facebook.

In merito ai dati dei ricoveri in terapia intensiva e area medica, che hanno determinato il passaggio delle Marche, da lunedì 7 febbraio, in zona arancione, il tasso di occupazione nelle terapie intensive registra il valore di 21,1% (54 pz/256 pl) e non di 26,3% come riportato, mentre in area medica il valore risulta di 32,9% (338 pz/1027 pl).

Ma il nuovo decreto del Governo, che entrerà in vigore dalla prossima settimana, permetterà a chi è in possesso di Green pass rafforzato per vaccinazione o guarigione recente di mantenere la routine quotidiana senza particolari restrizioni. Infatti, la normativa prevede che venga mantenuto il sistema di restrizioni a colori ma unificando le regole della zona rossa a quelle della gialla e arancione per chi ha ricevuto le somministrazioni di siero anti-Covid (1.182.254 over 12, secondo i calcoli dell’Osservatorio epidemiologico della Regione) o ha un certificato di guarigione da meno di sei mesi.

In pratica, fruire di servizi o svolgere attività e spostamenti, limitati o sospesi in caso di restrizioni, anche fossero da zona rossa, saranno consentiti esclusivamente a chi ha il Super Green Pass (ad esempio non ci sono limiti di numero nei tavoli di bar e ristoranti) e non quello base da tampone.

Per chi non è vaccinato (o guarito da meno di sei mesi) il passaggio in arancione comporta invece, oltre alle molte altre restrizioni previste in zona gialla, altri limiti. Senza Green pass, anche base, in zona arancione sono consentiti gli spostamenti fuori dal Comune con un mezzo proprio (con autocertificazione) solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non presenti nel comune. Al di fuori di questi casi i non vaccinati potrebbero uscire dal Comune, ma solo con tampone negativo, e sempre con un mezzo proprio. Con Green Pass base, oltre alle limitazioni previste per la zona gialla, nei festivi e prefestivi non è consentito l’accesso ai negozi di centri commerciali, tranne alimentari, edicole e librerie, farmacie e tabaccherie. Non si possono seguire corsi di formazione in presenza, né accedere agli impianti di risalita delle piste da sci o praticare sport da contatto all’aperto.

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