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Confartigianato: «Caro gasolio, autotrasportatori in subbuglio»

FERMANO - Il rincaro sul costo del gasolio, superiore al 20% spalmato nell'ultimo anno solare, per l'associazione di categoria ha comportato un insostenibile impatto sulle micro e piccole imprese di ben 535 milioni di euro. Il responsabile interprovinciale del settore trasporti, Zengarini: «Oneri crescenti quanto insostenibili, il governo intervenga»

Più 20,7%. È l’esorbitante rincaro che gli autotrasportatori hanno registrato nell’ultimo anno sul costo del gasolio, con un impatto per le micro e piccole imprese di ben 535 milioni di euro.

Il caro pompa di benzina (diffuso soprattutto per i mezzi pesanti) sta agitando i lavoratori, che si vedono costretti a scaricare i rialzi sui margini di profitto o sul valore aggiunto aziendale. La crescita preoccupa Confartigianato, che si è mossa a livello governativo per chiedere un intervento urgente.

Come osserva Paolo Zengarini (in foto), responsabile interprovinciale del settore trasporti, «quella del gasolio è solo una delle troppe voci di spesa che sono impennate e che vanno a penalizzare fortemente la categoria. I rincari alle materie prime sono significativi anche per noi. L’Adblue, oltre ad essere sempre più difficile da reperire, è una spesa addirittura triplicata e persino la manutenzione dei mezzi è diventata ancora più onerosa: alcuni ricambi sono introvabili e i costi sono maggiorati. Condividiamo, quindi, l’azione di Confartigianato nazionale che ha chiesto al governo interventi rapidi per mitigare la pressione sulle imprese, utilizzando parte di quelle risorse, quantificate in un miliardo di euro, incassate dallo Stato a titolo di extragettito derivante dalle accise sul prezzo alla pompa dei carburanti. Necessario è anche mettere mano ad altri aiuti, con crediti d’imposta sia per l’additivo Adblue per i mezzi diesel più moderni sia per il gas naturale liquefatto Lng».

Tra le criticità da affrontare, Zengarini ricorda infine la necessità delle ditte di implementare i propri organici. «Nonostante le difficoltà del momento, gli imprenditori hanno voglia e bisogno di investire. Per questo l’associazione ha risposto alle esigenze con diversi percorsi di formazione. Infatti, ci adopereremo per organizzare nuovamente le lezioni per l’accesso alla professione, della durata di 74 ore: quelle che abbiamo promosso nel corso del 2021 hanno accolto l’interesse del pubblico».


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