«Domani alle 21.30 si terrà il Consiglio Comunale aperto, voluto da noi per discutere di sanità locale. Sono stati invitati a partecipare l’assessore Saltamartini e il direttore Grinta. La necessità di confrontarci su questo tema è nata dalla carenza del servizio di continuità assistenziale, tornato ora ad essere garantito. Da lì abbiamo rilevato numerose criticità in tema di sanità locale. In quel frangente si è aperto un vaso di Pandora. Per questo avanzeremo le nostre proposte con la mozione che abbiamo presentato, cercando soprattutto di dare voce alle esigenze della cittadinanza». E’ quanto fanno sapere dal gruppo consiliare Avanti Montegranaro che torna a far sentire la propria voce.
«Uno dei primi punti è quello relativo alle nuove assunzioni di personale sanitario. La carenza di medici ed infermieri e personale sanitario tutto provoca inevitabilmente anche una carenza di servizio come ad esempio nel caso della Guardia medica a Montegranaro. Mancano i medici e quelli che ci sono sono costretti a turni estenuanti. Poi chiediamo di impegnare la giunta e l’Av4 a trovare finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari. Infatti nel reparto cardiologia vi è un elettrocardiogramma da migliorare, oltre ad altri macchinari quasi fuori uso in altri reparti. Ciò è necessario anche in vista dell’apertura di reparti, per i quali non ci sarebbero le forniture necessarie. Speriamo che a riguardo Grinta sappia darci informazioni e delucidazioni. Vorremmo poi avanzare l’ipotesi di apertura di un punto di primo intervento presso il nostro presidio ospedaliero. Esso ridurrebbe il flusso di pazienti che si rivolgono al Pronto Soccorso del Murri e sarebbe strategico anche per i territori circostanti. Partendo sempre dal presupposto della centralità del nostro territorio chiediamo anche la possibilità di attivare uno sportello per l’Anagrafe Sanitaria, magari qualche volta a settimana. Infatti negli scorsi mesi sono stati molteplici i disagi per il cambio del medico, anche a causa di numerosi pensionamenti. La cosa più importante però forse è la riattivazione del centro diurno Alzheimer, importante per i pazienti ed i loro familiari. Esso è stato chiuso per via della pandemia ed ancora non ha riaperto le porte. Le famiglie hanno estremo bisogno di questo servizio e faremo di tutto per riattivarlo. Altri servizi che dovrebbero essere riavviati sono poi quello di diabetologia e perfino la cassa continua per il pagamento dei ticket. Sul fronte Cup, inoltre chiediamo che presso lo sportello di Montegranaro, i funzionari assunti dalla cooperativa esterna siano affiancati dal personale amministrativo interno, così da poter offrire un servizio migliore. Speriamo che queste richieste siano accolte. Non vogliono essere critiche ma spunti per lavorare insieme
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