di Sandro Renzi
Restano distanti le posizioni tra balneari ed Amministrazione comunale sulla prossima corsia ciclabile che verrà realizzata sul lungomare Gramsci. E non poteva essere diversamente visto che da mesi i concessionari di spiaggia osteggiano il progetto ritenendolo addirittura “penalizzante”. Ma ieri pomeriggio, sul tavolo convocato dal Sib della Confcommercio Marche centrali, è finita la variante al piano di spiaggio. Il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira non si è sottratto al confronto al quale hanno preso parte i vertici del sindacato, Carlo Iommi e Romano Montagnoli, oltra a diversi operatori. Ci sono alcune cose da sistemare, altre da definire, come ad esempio i confini tra concessioni, altre ancora da dirimere e poi c’è da recepire il piano regionale della costa.
«Tanti aspetti su cui il confronto è indispensabile -chiarisce Montagnoli- ma senza carte alla mano possiamo dire e fare ben poco». Quello di ieri è stato quindi un incontro interlocutorio nell’attesa di conoscere le intenzioni dell’Amministrazione comunale. «Abbiamo le nostre proposte e le nostre idee -prosegue Montagnoli- ma vorremmo anche sapere cosa prevede questa variante. Un conto avere un piano dove possiamo incidere, un conto navigare a vista». Tra i temi ricorrenti la chiusura dei gazebo piuttosto che la realizzazione di impianti sportivi nelle spiagge libere, per citarne un paio su cui i concessionari vorrebbero dire la loro. «Chiediamo insomma più chiarezza -rimarca il rappresentante del Sib- sapere pure se questo strumento potrà essere approvato con una delibera di giunta oppure necessiterà, come auspichiamo, di un passaggio in Consiglio comunale per avere il tempo necessario a conoscerne i dettagli e a richiederne eventualmente delle modifiche». Così nel mirino finisce anche lo strumento con cui la variante verrà approvata.
Corsia ciclabile e riqualificazione del lungomare sono gli altri temi in agenda. Sulla corsia, come detto, i margini di manovra non ci sono più. I lavori sono stati appaltati ed inizieranno a metà mese. Montagnoli e la categoria sono categorici. «Non siamo stati mai d’accordo -ricorda- penalizza e creerà disagi. Non condividiamo questa soluzione transitoria. Avremmo potuto pazientare ancora un pò e partire con la riqualificazione del lungomare e l’investimento di 5 milioni di euro. Avremmo senz’altro fatto i sacrifici volentieri sapendo di poter avere poi un lungomare nuovo di zecca con arredi e più accogliente, anche restituendo i 3 metri di fascia di rispetto».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati