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Sanità, faccia a faccia Rsu Av4-Grinta: «Assunzioni e richieste di personale ma servono reclutamenti massivi»

INCONTRO - Roberto Lanfranco, segretario della Funzione Pubblica Cgil anche in qualità di coordinatore Rsu dell’Area Vasta 4: «Vista la carenza di medici, infermieri, figure socio-sanitarie, indispensabili per garantire i Lea, forse andrebbero trovate delle soluzioni innovative ed alternative: oltre alle stabilizzazioni potrebbero essere attivate procedure di reclutamento massive utilizzando le risorse a disposizione o convenzioni con altri enti»

di redazione CF

Si susseguono le riunioni della delegazione sindacale dell’Area Vasta 4 con il Direttore Roberto Grinta. Anche ieri la Rsu ha messo sul tavolo le criticità che  coinvolgono tutte le figure professionali sia nel presidio ospedaliero che nell’area territoriale e che la pandemia ha fortemente acuito. La crisi investe prevalentemente tutte le figure che sono a diretto contatto con i pazienti, come i medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari ma ormai anche tutto l’apparato organizzativo, tecnico e di prevenzione che sta sopperendo ad un sovraccarico che rende necessario un piano straordinario di reclutamento del personale.

Nell’aggiornamento di ieri del dottor Grinta c’è uno spiraglio che tendenzialmente ripristina le condizioni pre-emergenza soprattutto nelle Medicine del presidio fermano. 

«Per ripristinare a pieno i reparti ospedalieri, il direttore – spiega il coordinatore Rsu Asur Area Vasta 4 di Fermo, Roberto Lanfranco – ha garantito la assunzione di tre operatori sociosanitari a tempo indeterminato, che entreranno tra ora e massimo il primo di giugno di quest’anno, oltre ad altri 7 tempi determinati (ne erano stati chiesti 12) di cui l’ultimo entrerà il primo marzo; altre richieste di disponibilità sono state inviate al Centro Unico di Reclutamento Cur dell’Asur con scadenza il 21 febbraio, si confida nella possibilità di poter assumere ancora. Per quanto riguarda gli infermieri, sia ospedalieri che territoriali, dei cinque nominativi inviati dal Cur  soltanto due hanno comunicato la propria disponibilità, si sta procedendo alla assunzione con presa di servizio al primo marzo e nel frattempo è stata predisposta una nuova richiesta di tre unità in sostituzione dei rinunciatari; con la mobilità si sono avute maggiori difficoltà (solo cinque candidati hanno dichiarato la propria disponibilità) mentre per quanto riguarda il tempo determinato, ne sono stati chiesti 12 ma solo 8 nominativi prenderanno servizio, ora si attende l’esito di una ulteriore richiesta di disponibilità».

Roberto Lanfranco

In salita invece la possibilità di assumere tecnici. «Per quelli di laboratorio, la Area Vasta 4 – racconta Lanfranco – ha chiesto cinque nominativi ma soltanto una persona ha accettato e prenderà servizio domani. Nel frattempo la graduatoria è terminata, ci ha fatto sapere il direttore Grinta. Per quanto riguarda invece i tecnici di radiologia dal primo marzo entrerà per mobilità una figura necessaria a coprire il turn-over ma le figure previste per il potenziamento potranno essere richieste appena verrà approvato il Piano assunzioni. Difficoltà anche per i tecnici della prevenzione: solo una candidata si è presentata con le procedure di mobilità mentre attraverso i concorsi, i due nominativi inviati dal Cur hanno rinunciato. Sul fronte amministrativo entrano quattro nuovi coadiutori, nel frattempo il direttore riferisce che intende chiedere altri amministrativi da una graduatoria di Marche Nord ed infine che sono in itinere altre procedure di reclutamento: di fisioterapisti, dietista, assistente sociale, ostetrica. 

Il direttore Av4, Roberto Grinta

In ogni modo – conclude Roberto Lanfranco, segretario della Funzione Pubblica Cgil anche in qualità di coordinatore Rsu dell’Area Vasta 4 – vista la carenza di medici, infermieri, figure socio-sanitarie, indispensabili per garantire i Lea, forse andrebbero trovate delle soluzioni innovative ed alternative: oltre alle stabilizzazioni potrebbero essere attivate procedure di reclutamento massive utilizzando le risorse a disposizione o convenzioni con altri entiCome Rsu e organizzazioni sindacali territoriali  – conclude Lanfranco – seguiremo nei prossimi incontri con la direzione  tutti i passaggi sul reclutamento del personale  perché dobbiamo garantire il ripristino in pieno dei riposi e dei congedi ordinari che in queste settimane sono stati sospesi».

 


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