di Alessandro Luzi
L’Itet G.B. Carducci – G. Galilei è un istituto effervescente e in continua evoluzione. Infatti la nuova convenzione tra l’ente scolastico e l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Fermo, stipulata il 16 febbraio e presentata presso l’aula magna del plesso, è un’ulteriore dimostrazione dell’intraprendenza della dirigenza scolastica. L’intenzione è di offrire un percorso formativo sempre in linea alle esigenze attuali degli ambiti professionali. «È un momento importante per la nostra scuola – afferma la dirigente, Cristina Corradini -. La convenzione nasce da una sinergia tra l’Itet e l’Ordine dei Dottori Commericalisti per consolidare un percorso intrapreso precedentemente con i nostri docenti di economia aziendale. Il nostro obiettivo consiste nel fornire degli insegnamenti strutturati e aggiornati alle caratteristiche attuali delle professioni attinenti alla sfera economica». Tuttavia la dirigente tiene a sottolineare come la convenzione non si affianca al progetto di alternanza scuola-lavoro. Piuttosto ne rappresenta una evoluzione: «Questo accordo è uno strumento operativo per supportare i ragazzi in attività già in essere, come per esempio i percorsi per competenze trasversali di orientamento (ex alternanza scuola-lavoro). Pertanto incrementa le possibilità di approfondire la formazione grazie alla competenza degli esperti del settore. Di fatto, da un lato i docenti strutturano il percorso formativo, dall’altro il professionista arricchisce gli allievi di una conoscenza pragmatica». Quindi un progetto volto a rendere sempre più fluido il dialogo tra le ore trascorse tra i banchi di scuola ed il mondo del lavoro. I docenti e gli esperti si uniscono per garantire una formazione completa e di qualità. «La convenzione segna l’inizio di una nuova fase. Teniamo a creare un ambiente scolastico vivo e con lo sguardo volto verso nuovi orizzonti. È un’occasione per avvicinare i ragazzi alla quotidianità e assicurare il massimo livello qualitativo a tutti».
La presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Eliana Quintili, apre una digressione sulla mission dell’accordo: «Innanzitutto è importante mostrare le peculiarità della nostra professione, compresi gli aspetti sociali. Questa scuola è la base per la nostra professione, perciò è importante connettere lo studio alla pratica. Per questo ci preme diffondere le informazioni che concernono le nostre attività lavorative. In un incontro abbiamo formulato delle idee da cui si sono sviluppati dei progetti veramente importanti. Attraverso un coordinamento con i professori abbiamo convenuto che le iniziative partiranno dal terzo anno con la conoscenza degli argomenti economici più diffusi nella quotidianità, come i documenti di base, la fattura elettronica e la presentazione degli aspetti gestionali di contabilità. I ragazzi del quarto anno affronteranno un approfondimento riguardante le registrazioni contabili con i software gestionali. Per finire, ai ragazzi del quinto anno sarà garantita l’opportunità di analizzare alcuni aspetti legati al bilancio, le strategie di business plan, i modelli di analisi e la normativa fiscale. In questo modo gli studenti avranno un quadro completo sugli ambiti inerenti al nostro ambiente lavorativo». Tuttavia è necessaria una buona preparazione scolastica in grado di adeguarsi alle nuove modalità di lavoro. Infatti la prof.ssa Carla Piermarocchi tiene a sottolineare: «Le operazioni attinenti al mondo economico non si concentrano più sulla scrittura contabile ma sull’abilità di interpretare un bilancio. Gli argomenti individuati insieme all’Ordine dei Dottori Commercialisti sono stati presentati al consiglio di classe, dopodiché ognuno ha scelto le tematiche funzionali al percorso formativo. Questi prima verranno presentati in classe, poi si passerà all’applicazione concreta». I professori, Franco Carloni e Luca Ricci, rimarcano: «La convenzione è uno strumento per garantire una formazione completa dello studente. Rappresenta un’occasione di dialogo tra il mondo della scuola e quello del lavoro».
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