Comunali 2022, il Calcinaro-pensiero e lo sguardo rivolto alla Regione

Paolo Calcinaro

di Sandro Renzi

C’è il futuro di Campiglione nell’agenda di Calcinaro. Ci sono i soldi da spendere per riqualificare il centro storico e non manca ovviamente l’attenzione per il nuovo piano sanitario che verrà licenziato dalla Regione. Priorità di medio e lungo termine nell’attività amministrativa del giovane avvocato, che potrebbero tuttavia scavalcare la fine del suo secondo mandato. Ma il sindaco di Fermo non sembra intenzionato a mollare la politica tra tre anni. Politica che non è un taxi dice Calcinaro ai microfoni di Radio FM1 lasciando intendere che ci potrebbe essere un dopo una volta rimessa al suo posto la fascia tricolore. «Mi piacerebbe tornare a fare l’avvocato a tempo pieno ma anche restare a disposizione della città, penso ad esempio allo sviluppo dell’ente universitario, senza pretese metterei a disposizione le competenze e l’esperienza che ho acquisito in questi quasi 20 anni» confessa il primo cittadino.

Il come è tutto da costruire. Ecco allora che il sindaco Calcinaro volge lo sguardo pure ad Ancona. Le prossime elezioni regionali coincideranno infatti con la scadenza del suo ultimo mandato. Non mette quindi paletti alla sua carriera politica. «Se poi si apriranno delle finestre per far contare Fermo e il Fermano in altre sedi potrei essere della partita trovando una condizione nella quale posso ritrovarmi». Ovviamente non si sbilancia. Non parla di destra né di sinistra, l’unica certezza è che non sarà lui a bussare alle porte dei partiti e di possibili coalizioni. Come dire, io ci sono e resto in attesa. Calcinaro sveste poi i panni da sindaco e si infila quelli del politico che alla finestra assiste alle prossime elezioni amministrative nel Fermano.

Si vota infatti a Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio. Tra pronostici e auspici, il sindaco dice la sua su entrambe le realtà comunali. «Credo che Fabiano Alessandrini a Sant’Elpidio a Mare possa essere un buon amministratore, tuttavia deve sentire il polso della città prima che delle segreterie, spogliarsi degli errori che talvolta il Pd induce a fare».  Un consiglio che prende forse le mosse da quanto accaduto durante le trattative per la scelta del candidato presidente della provincia. Su Porto San Giorgio Calcinaro si sbilancia di più. «Mi auguro che Valerio Vesprini si candidi. Con lui ho avuto sempre un grande rapporto, su fatti e collaborazioni concrete, non è un campanilista, forse perché vive in in quartiere che è diviso da Fermo solo da una strada e capisce l’importanza dell’integrazione. E’ una persona con cui lavorerei molto bene».