di Sandro Renzi
L’uscita di Cencetti dall’Udc non pare abbia avuto riflessi sulle trattative già avviate con il gruppo che fa capo all’ex vicesindaco, Giancarlo Fermani. Per le prossime elezioni di primavera sembrerebbe confermata, secondo alcuni voci di corridoio, la presenza di un polo moderato di centro nel quale confluirebbero Stefano Cencetti ed i suoi fedelissimi oltre ovviamente alle formazioni a cui sta lavorando Fermani. Dialogo quello con il quarto polo, come è stato ribattezzato che, peraltro, non verrebbe interrotto neanche dalla eventualità che l’ormai ex candidato sindaco dell’Udc, possa confluire nel partito Noi di centro di Clemente Mastella che ha già ospitato figure fuoriuscite proprio dall’Udc.
Se e come Cencetti aderirà a questa formazione che ha nel sindaco di Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci, il suo punto di riferimento nelle Marche, lo si saprà tra pochi giorni, dopo l’atteso incontro con i rappresentanti di Mastella. Con o senza Noi di centro, comunque, il progetto della coppia Fermani-Cencetti pare di capire che non sarà aperto né a Fdi né al terzo polo di Valerio Vesprini. Quest’ultimo, silente in tema di elezioni dall’unica conferenza stampa di settembre quando aveva presentato l’avvio del percorso civico con Bragagnolo e poi Petrozzi, tiene ancora le porte socchiuse al Pd sebbene abbia nel frattempo portato a casa l’appoggio di Lega e Fi svestiti dei loro rispettivi simboli. Indiscrezioni raccolte tra i ben informati, confermano che tra l’ex assessore della giunta Loira ed i dem il filo non si sia mai interrotto nonostante i mal di pancia di alcuni componenti del direttivo Pd che non intendono allearsi con Vesprini preferendo piuttosto puntare su una figura civica a cui il sindaco Nicola Loira sta lavorando lottando contro il tempo. E qualche mal di pancia anima pure i civici del terzo polo, quelli che hanno sposato l’idea di un progetto squisitamente civico ed ora si trovano fianco a fianco con esponenti del carroccio e del partito di Berlusconi. Non è bastato neanche l’aver messo come pregiudiziale l’abbandono dei simboli a quanto pare.
FdI sembra invece puntare dritto verso una corsa in solitaria ma nel frattempo sarebbero stati avviati contatti informali con le altre forze del centrodestra, dall’Udc alla Lega passando per Fi. Un tentativo in extremis di rinsaldare le fila della coalizione approfittando dello smarrimento del centrosinistra dove i cespugli hanno detto a chiare lettere che il progetto Loira non è più replicabile. Ma FdI dovrebbe chiudere anche la trattativa avviata con Vesprini un paio di settimane fa e chiarire se ci sono i presupposti per entrare nel terzo polo. Chi al momento resta alla finestra è Carlo Del Vecchio che orfano dell’amico Cencetti con il quale ha contribuito a radicare la sezione rivierasca dell’Udc, deciderà a giorni cosa fare sciogliendo le riserve.
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