Casina delle Rose, nell’ambito del progetto di forum cittadino, promosso dall’associazione culturale Demos, in collaborazione con l’associazione Ex Allievi Istituto D’Arte di Fermo, si passa alla costituzione di un tavolo di esperti.
«La storia travagliata della Casina delle Rose – dichiarano la coordinatrice dell’associazione Demos – Marche, Sara Malaspina, e il presidente dell’associazione ex allievi Istituto D’Arte di Fermo, Massimiliano Berdini – si è sviluppata negli anni in un percorso caratterizzato da proposte, controproposte, ipotesi e soluzioni avventate (come quella della vendita della casa del custode), dagli atti amministrativi comunali del 2013 sulla procedura di “dialogo competitivo” relativa alla valorizzazione della struttura, a quelli completamente diversi del 2017 in cui si decideva l’alienazione; dal bando della Sua di fine 2020 per i “lavori di manutenzione straordinaria” preordinati a un intervento di recupero e riuso dell’edificio per la sua valorizzazione, alle proposte di trasformarlo in uno “studentato”. Tutto questo fino a quando non si è aperto, lo scorso anno, il procedimento amministrativo per mettere in vendita l’annessa casa del custode: altro importante pezzo di storia del Girfalco. Tale procedimento sembra aver aperto la strada alla vendita dell’ex albergo.
La mancata risposta di possibili acquirenti per la Casina delle Rose, tuttavia, ha intensificato il dibattito sul suo recupero, ma quello che emerge con forte evidenza è che mai nella città si è aperto un autentico dibattito fra i cittadini, poiché tale compito si è riservato agli opinionisti, ai partiti politici e alle forze politiche di maggioranza. Un dibattito pubblico che coinvolgesse, o almeno tentasse di coinvolgere, i cittadini singoli o liberamente associati, affinché orientamenti, possibili soluzioni e suggestioni progettuali possano provenire dal basso con l’ausilio di esperti neutrali, in onore e in attuazione dei principi costituzionali sulla democrazia partecipativa, in tutti questi anni non c’è mai stato. L’associazione Demos e l’associazione ex allievi dell’Istituto d’arte di Fermo intendono rispondere a questa esigenza proponendo il Forum cittadino. Si procederà subito in un’opera di approntamento di materiali conoscitivi, elaborati, studi, ricerche e documenti di vario genere affinché i cittadini che parteciperanno al Forum possano avere a disposizione tutti gli elementi di informazione e di conoscenza per poter esprimere un parere informato e consapevole. Del progetto di Forum cittadino è possibile prendere visione a questo link. Per le finalità descritte, si intende costituire un Tavolo di esperti avente come compiti lo studio e approfondimento della struttura La Casina delle Rose nel contesto urbano, architettonico, storico e culturale della città di Fermo, la preparazione, distribuzione, illustrazione di elementi di conoscenza storici, culturali e scientifici sulla Casina delle Rose, anche nel contesto articolato delle altre risorse e dei beni comuni della collettività cittadina, intervenire ai tavoli di lavoro popolari che si formeranno in Assemblea plenaria di apertura, proporre alle associazioni promotrici una o più idee progettuali su recupero, riqualificazione e valorizzazione della struttura, in coerenza con i punti che precedono».
«Sulla base delle finalità descritte e con riferimento alla richiesta neutralità del Tavolo – spiegano Malaspina e Berdini – sono fissati i seguenti requisiti necessari per la partecipazione all’avviso pubblico. Possono presentare domanda storici, architetti, urbanisti, storici dell’arte, esperti di turismo culturale, ingegneri, esperti di arte e spettacolo. Possono presentare domanda anche giovani esperti nelle precedenti materie non iscritti ai rispettivi albi, anche non residenti nella Provincia di Fermo.
Non possono presentare domanda tutti coloro che, pur nella titolarità dei requisiti di cui al punto precedente, siano dirigenti di partiti o organizzazioni partitiche (responsabili, segretari o componenti di direttivi, segreterie ed altro) di maggioranza, di minoranza, presenti o meno nei rispettivi consigli comunali o della Provincia, parlamentari, consiglieri regionali, comunali e/o assessori locali o regionali. Le attività nel Tavolo degli esperti per ciascuno dei componenti, come anche per le associazioni che lo promuovono sono svolte a titolo gratuito e di volontariato. È previsto il rimborso delle sole spese vive, unicamente nel caso di disponibilità finanziaria delle associazioni. Le associazioni che promuovono esamineranno le richieste pervenute sulla base dei criteri appena elencati e formerà il Tavolo degli esperti, nominandone contestualmente il Coordinatore, entro il 26 marzo 2022. Le richieste devono pervenire esclusivamente per posta elettronica all’indirizzo: associazioneculturaledemos1652@gmail.com, corredate di un breve curriculum vitae et studiorum entro e non oltre il giorno 24 marzo 2022».
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