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«Una vita, tante storie e forse anche un miracolo», Tartufoli si racconta al teatro Alaleona

MONTEGIORGIO - Durante la presentazione del libro, Tartufoli ha raccontato la sua battaglia, vinta, contro il Covid, tutta la sua vita lavorativa con la Carifermo, quella politica di quando è stato sindaco di Montegiorgio fino ai suoi 35 anni trascorsi in Misericordia come governatore

 

Paolo Tartufoli

«Una vita, tante storie e forse anche un miracolo». Si riassume così Paolo Tartufoli, storico governatore, da venerdì onorario, della Misericordia, che venerdì ha raccontato la sua vita dinanzi a un gremito teatro Alaleona. E la sua vita, fatta appunto di tante storie con un capitolo, quello legato al contagio da Covid, chiusosi fortunatamente nel migliore dei modi, è finita anche in un libro scritto a quattro mani con Adolfo Leoni, e presentato proprio dal palco del teatro di Montegiorgio. Presenti numerose autorità e istituzioni del territorio, dal sindaco e presidente della Provincia, Michele Ortenzi al prefetto Vincenza Filippi, dall’attuale governatore Misericordia Cristiano Bei ai carabinieri della compagnia di Montegiorgio, guidati dal capitano Massimo Canale e al presidente Carifermo, Amedeo Grilli. In platea anche il vicesindaco di Montegiorgio, Giordana Bagalini e diversi assessori della giunta Ortenzi e diversi sindaci del territorio.

«Perché scrivere un libro? In molti mi hanno suggerito di raccontare la mia storia, ci ho pensato un paio di mesi e alla fine ho deciso di raccontare la mia testimonianza in un libro di speranza. Il 20 marzo compare la malattia e l’11 maggio 2020 dall’ospedale Murri di Fermo i medici annunciano ai miei familiari la situazione critica in cui versavo. I polmoni due blocchi di cemento. Sembrava che non ci fosse più nulla da fare. Tutte le strade erano già state battute, tutti gli interventi possibili già effettuati, serviva solo un miracolo». Dopo sette giorni, però, il miracolo inizia a delinearsi: arriva un leggero miglioramento e Paolo riesce a passare la fase acuta. Dal Murri viene trasferito al Mazzoni di Ascoli Piceno e poi alla casa di cura San Giuseppe per un degenza di altri 4 mesi. Il 9 ottobre 2020 Tartufoli torna a casa dopo circa sette mesi di calvario.

Il prefetto Vincenza Filippi. Alla sua sin. il presidente Carifermo, Amedeo Grilli

«Il mio ringraziamento, per la professionalità mostrata, va a tutto il personale sanitario incontrato, compresa la fisoterapista, dottoressa Gagliardi, presente in sala, della casa di cura San Giuseppe che con la sua pazienza è riuscita a farmi camminare». Durante la presentazione del libro, Tartufoli ha raccontato tutta la sua vita lavorativa con la Carifermo, quella politica di quando è stato sindaco di Montegiorgio fino a raccontare i suoi 35 anni trascorsi in Misericordia come governatore». E proprio nel corso della serata è stata certificata, con tanto di consegna di attestato da parte del governatore Bei, la nomina di governatore onorario. Tartufoli ha concluso ringraziando tutti i presenti, a partire dalle autorità. Poi l’invito rivolto a tutta la platea: «Abbiate cura di voi e rispetto per la vita».

Cristiano Ninonà


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