Anche Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo presente alla tavola rotonda “Donne, lavoro e pandemia: come ricreare nuove opportunità“, promossa dalla Commissione per le Pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche in occasione della Giornata internazionale della donna.
Obiettivo dell’incontro, che si è svolto presso l’Hotel Royal di Lido di Fermo, mettere a confronto varie voci delle istituzioni, del mondo del lavoro e dell’imprenditoria per discutere sulle modalità di rilancio del lavoro a seguito della pandemia da Covid-19, con attenzione particolare verso le donne. Partendo dalle ripercussioni del Covid, nel corso dell’incontro sono stati descritti i programmi a livello regionale per sostenere il lavoro femminile, con gli interventi della presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità Maria Lina Vitturini, dell’assessore regionale alle pari opportunità, Giorgia Latini, del Presidente della commissione sviluppo economico, Andrea Putzu, della Vicepresidente della commissione affari istituzionali Marta Ruggeri e del consigliere regionale Carlo Ciccioli. Tra i temi affrontati le politiche culturali, il welfare e i nuovi scenari offerti dal Pnrr. Hanno partecipato all’iniziativa, moderata da Gianna Prapotnich del Rotary International, anche il Prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, il Questore Rosa Romano, il Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, il Presidente della provincia di Fermo, Michele Ortenzi, numerosi amministratori, autorità civili e militari.
Per Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo hanno partecipato la Presidente interprovinciale Donne Impresa Sara Servili e la referente interprovinciale Eleonora D’Angelantonio. «Le imprenditrici donne – ha affermato Sara Servili – hanno pagato il prezzo più alto della pandemia, sacrificando in molti casi le esigenze lavorative per ottemperare agli impegni familiari, situazione aggravata spesso dalle problematiche derivanti dalla mancata conciliazione famiglia-lavoro ed insufficienza del welfare. Le donne devono essere supportate ancora di più dalle politiche di conciliazione tra vita e tempi di lavoro, con un dialogo attivo con le amministrazioni locali, ed insieme sostenute ora più che mai nella propria attività di impresa, o nella creazione di nuove imprese, con interventi mirati. Obiettivo di Confartigianato Donne Impresa è far sentire sempre più la propria voce per affermare la rappresentanza femminile nelle istituzioni e nelle sedi decisionali e per costruire un sistema di welfare che permetta di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale».
«Agli strascichi della pandemia – ha aggiunto Eleonora D’Angelantonio – si è aggiunta una situazione internazionale a dir poco critica, con conseguenze in primo luogo umane e sociali, ma anche economiche. Per questo ci auguriamo che i 400 milioni di euro previsti dal PNRR e destinati all’imprenditoria femminile, offrano un sostegno sia alle neoimprese, ma anche alle aziende già esistenti che in questo frangente stanno facendo i conti con una serie di difficoltà, tra cui il caro energia. È oggi più che mai necessario incoraggiare un cambio di paradigma culturale e sociale nelle nuove generazioni e nelle politiche economiche globali nei confronti dei concetti di imprenditoria femminile, che ha bisogno di essere sostenuta con interventi tarati sulle esigenze reali delle imprese. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria però una rete che deve essere sviluppata anche attraverso gli attori di rappresentanza e i corpi intermedi, diventando così un valore aggiunto per l’intero territorio».
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