«Siamo riusciti a dare un contributo importante a questa mozione, stemperando la demagogia con cui Fratelli d’Italia e Lega continuano a cavalcare strumentalmente la legittima protesta dei balneari. Il nostro obiettivo è tutelare gli investimenti che sono stati realizzati dagli operatori balneari nel corso degli ultimi anni per riqualificare le strutture e rendere competitivo il nostro comparto turistico. L’odierna incertezza, infatti, potrebbe paralizzare il settore proprio nel momento in cui inizia a delinearsi la ripresa post pandemia. Auspico davvero che le forze in Parlamento sappiano ascoltare la nostra voce e comprendano che in gioco non c’è solo l’esistenza di un modello che è stato capace di produrre servizi di qualità, ma soprattutto ricchezza per l’intera comunità. Quella stessa ricchezza che ora, senza clausole di salvaguardia per le nostre imprese, inevitabilmente rischia di essere drenata da grandi gruppi aziendali, vere e proprie potenze economico-finanziarie, con conseguente impoverimento del territorio».
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti sull’approvazione all’unanimità della mozione sulle problematiche relative alle concessioni demaniali per finalità turistiche e ricreative da parte del consiglio regionale.
«Noi siamo per tutelare la libera concorrenza – conclude Cesetti – ma ciò non può essere fatto a danno di migliaia di piccole imprese, per lo più a conduzione familiare ed esposte a situazioni debitorie importanti. Per questo abbiamo voluto inserire nel dispositivo finale l’impegno affinché la Regione Marche si batta per la non applicazione della direttiva Bolkestein almeno nei rapporti concessori instaurati prima del 2009, come previsto anche da una recente sentenza emanata dal Consiglio di Stato».
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