di Alessandro Luzi
Questa mattina presso la Camera Marche, sede di Fermo, si è tenuto l’incontro tanto atteso con l’ambasciatore del Sud Africa, Nosipho Nausca-Jean Jezile. Presenti il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, l’onorevole Mauro Lucentini, il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, il consigliere regionale, Andrea Putzu, il vicesindaco di Fermo, Mauro Torresi, ed il questore di Fermo, Rosa Romano. Si è rivelata un’occasione per riflettere e valutare l’ipotesi di intensificare i rapporti economici e commerciali con il Sud Africa. La crisi economica, il terremoto, l’emergenza sanitaria, ed ora il conflitto bellico, sono eventi che stanno mettendo a dura prova le imprese del fermano e non solo. Dunque è arrivato il momento di cercare delle soluzioni per far fronte a tali emergenze. Già nel 2021 si è registrato un aumento dell’export verso il Sud Africa dell’86.4%. Ad oggi, vista l’impossibilità di mirare al mercato russo, incrementare i rapporti commerciali, economici e finanziari con il Sud Africa potrebbe essere un’ipotesi non più remota. Questo è il motivo anche della visita di Jezile nella nostra Regione. Ieri è stata ricevuta dal presidente Acquaroli, oggi è stata ospite presso la Camera Marche. «Già lo scorso anno desideravo essere qui ma non è stato possibile per via delle misure di contenimento del contagio – ha esordito -. Auspico che questa visita possa fungere da catalizzatore per avviare nuovi legami commerciali tra l’Italia ed il Sud Africa. Siamo pronti ad abbracciare nuove strategie di mercato con le Marche». La nostra Regione ed il Sud Africa sono terre geograficamente lontane, ma prossime per quanto riguarda alcune visioni imprenditoriali. A sottolinearlo è l’ambasciatore: «La nostra popolazione è di 60 milioni di abitanti, pressappoco come l’Italia. Il 38% del territorio è destinato alla produzione agricola. Inoltre, il Sud Africa si affaccia sugli oceani Atlantico ed Indiano, pertanto la nostra economia dipende molto dal mare. Proprio come le Marche, è basata sulle piccole e medie imprese. Dopo l’apartheid abbiamo registrato un notevole sviluppo e ad oggi siamo uno dei mercati emergenti più promettenti e variegati». Infine ha illustrato lo scenario politico ed economico dello Stato: «Oggi è governato stabilmente da governi democratici; il sistema legale è accessibile e garantisce certezze. Siamo tra le più vaste economie del continente africano in quanto rappresentiamo il 25% del Pil. Le infrastrutture sono decisamente avanzate ed i mercati della borsa di Johannesburg sono tra i più sicuri. Possediamo ingenti quantità di materie prime e una rete di trasporti efficiente. Anche i nostri porti sono ben attrezzati, proprio come quelli marchigiani. La nostra economia è perfettamente integrata nell’economia globale, con un peculiare orientamento all’export di macchinari di uso agricolo. Come il resto del mondo occidentale, stiamo affrontando una fase di transizione verso una nuova economia locale. L’obiettivo consiste nello spostare i trasporti merci da strada e ferrovia ed incentivare gli investimenti verso fonti di energia pulite. Purtroppo abbiamo una scarsa rete idrica, quindi è importante migliorare il riciclo di acque di rifiuto destinate al settore agricolo. A mio avviso i settori dove si possono avviare dei rapporti prolifici tra Italia e Sud Africa sono il manifatturiero ed i servizi».
Dato il clima di incertezza, Sabatini ha invitato gli imprenditori presenti a prendere in considerazione la rotta sudafricana: «I nostri imprenditori spesso sono lungimiranti. Vogliono mettersi in gioco e scoprire nuovi mercati sicuri, accessibili e inclusivi. Per questo la presenza di Jezile nelle Marche è un onore e un’occasione da cogliere. Il Sud Africa riveste un ruolo importante per quanto riguarda la moda ed il settore agroalimentare». Il prefetto, Vincenza Filippi, si rivolge direttamente all’ambasciatore: «Il vostro territorio è un polmone naturalistico incontaminato e molto affascinante. Nel fermano c’è un importante distretto calzaturiero che sta resistendo alle attuali vicissitudini. Ringrazio l’impegno della Camera di Commercio volto a promuovere le nostre risorse e incentivare le partnership con l’estero». «Per la nostra regione, l’area manifatturiera fermana è determinante – hanno ribadito Lucentini e Putzu -. Questa è un’opportunità per avviare nuove collaborazioni con il Sud Africa, ma il nostro intento è creare anche delle tratte turistiche tra i due Paesi». È intervenuto anche il vicesindaco di Fermo, Mauro Torresi: «Sono qui sia come politico che come imprenditore. Ad oggi avvertiamo la necessità di espanderci verso nuovi Paesi. Il Sud Africa rappresenta un partner affidabile. Vogliamo approfittare di questa occasione per assimilare gli ambiti proposti dall’ambasciatore». Al termine della conferenza l’ambasciatrice ha ricevuto un omaggio dalla Camera Marche consegnato dal presidente Gino Sabatini.
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