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«Dove sono le immagini diagnostiche dei nuovi ecografi?», i pazienti chiedono spiegazioni

SANITA' - Le richieste dei pazienti vengono rivolte direttamente ai medici che li stanno visitando e che, però, a loro volta non possono fornire risposte esaustive perché si tratterebbe di questioni tecniche. E quindi le segnalazioni, a cascata, vengono dirottata direttamente all'Area vasta 4

«Fanno gli esami con i nuovi ecografi. Ma poi non li stampano e le immagini diagnostiche non ci vengono rilasciate». E’ la segnalazione di alcuni pazienti che si sarebbero sottoposti ad ecografia, appunto, con i nuovi macchinari acquistati dall’Area vasta 4 di recente, sei per la precisione, e istallati nei vari distretti del Fermano.

Ovviamente le richieste dei pazienti vengono rivolte direttamente ai medici che li stanno visitando e che, però, a loro volta non possono fornire risposte esaustive perché si tratterebbe di questioni tecniche. E quindi le segnalazioni, a cascata, vengono dirottata direttamente all’Area vasta 4.

I nuovi ecografi, si diceva, sono stati annunciati lo scorso 21 marzo proprio dal direttore dell’Av4, Roberto Grinta, a Montegranaro in uno dei suoi consueti giri per distretti. Quella volta il direttore ha incontrato i taccuini nel comune calzaturiero per annunciare l’apertura dell’hub vaccinale e dei tamponi proprio davanti al presidio ospedaliero, un hub in cui di fatto sono convogliati quello vaccinale alla don Dino Mancini di Fermo e quello al Fermo Forum per i tamponi. I nuovi ecografi sono stati sistemati nelle sedi di Montegranaro, Porto San Giorgio, Montegiorgio, Sant’Elpidio a Mare, Petritoli e Amandola. Perché? Semplice. Perché Grinta vuole potenziare la sanità sul territorio, le strutture periferiche, alleggerendo l’ospedale. Un’impresa che però lo chiama a risolvere diverse questioni e problematiche. Una su tutte? Le guardie mediche, come ricordato e sottolineato ieri dal sindaco di Petritoli, Luca Pezzani, a margine di un incontro con il governatore Francesco Acquaroli. Sì, ormai è noto che il problema risiede nella scarsità di medici che, quasi pleonastico ma doveroso ricordarlo, investe anche e soprattutto il Murri dove reparti come Pronto soccorso o Pediatria attendono da troppo tempo rinforzi. Ma pazienti, utenti e territori chiedono risposte alla politica e, ovviamente, ai vertici della sanità. Quei territori su cui il direttore Grinta punta molto per potenziare la rete assistenziale e, conseguentemente, decongestionare proprio l’ospedale di Fermo.

Un progetto ad ampio raggio che il vertice dell’Av4 vuole portare avanti con il nuovo primario della Cardiologia del Murri. Ed è proprio di ieri la notizia della nomina di Maria Vittoria Paci a primario della Cardiologia da parte dello stesso Grinta. Un tassello importante, fondamentale, per rilanciare la ramificazione sanitaria ed assistenziale sul territorio, senza dimenticare l’importanza di avere una guida alla Cardiologia del Murri, un reparto che giocherà un ruolo determinante nel futuro prossimo della sanità fermana. Da lì passa infatti anche l’emodinamica che il nostro territorio attende da tempo, e che l’assessore regionale Filippo Saltamartini ha garantito per il nuovo ospedale di Campiglione.

Hub vaccini da Fermo a Montegranaro. Ecocardiografi nuovi e potenziamenti ambulatoriali. Grinta: «Emodinamica? Abbiamo un progetto interessante»

 

 


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