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Porto Sant’Elpidio è “Comune Sostenibile”, Franchellucci: «Contributi Pnrr utili per riqualificare aree verdi»

PORTO SANT'ELPIDIO - Questa mattina, nella sala consiliare di Villa Murri, il primo cittadino elpidiense, nonché presidente Ali Marche, ha ricevuto dal presidente Leganet Broccatelli la targa- realizzata in materiali naturali - testimonianza dell’impegno concreto della città rivierasca per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030. A seguire un seminario formativo sul Master Plan del verde pubblico e sui contributi del Piano nazionale ripresa resilienza

 

di Leonardo Nevischi

«La targa non è solo un oggetto simbolico, ma rappresenta la volontà concreta dell’amministrazione comunale per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 attraverso un progetto innovativo e virtuoso. Impegnarsi per lo sviluppo sostenibile significa avere l’obiettivo di migliorare la qualità di vita e il benessere di cittadini, famiglie e imprese. Porto Sant’Elpidio è una realtà già all’avanguardia che ha messo in campo tante iniziative importanti». Sono state queste le parole di Alessandro Broccatelli, presidente Leganet (società di consulenza e servizi di innovazione tecnologica per enti locali e aziende a partecipazione pubblica), nel consegnare al sindaco Nazareno Franchellucci la targa di “Comune Sostenibile”.

Di fatto, questa mattina, presso la sala consiliare di Villa Murri, il comune di Porto Sant’Elpidio ha ricevuto il riconoscimento erogato dalla Rete dei Comuni Sostenibili, a testimonianza dell’impegno concreto della città rivierasca per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. «La riqualificazione degli spazi pubblici e delle aree verdi sono un tema che sta a cuore a questa amministrazione comunale perché oltre a garantire una migliore vivibilità dell’ambiente da parte dei cittadini residenti rappresenta anche un’attrattiva per turisti e visitatori – ha esordito Franchellucci -. Tuttavia, nel 2012-2013 abbiamo vissuto una grande frenata della spinta che la finanza pubblica dava a sostegno dei comuni e, purtroppo, da nord a sud d’Italia l’impatto che si è verificato nella gestione del verde pubblico è stato evidente. È nei sogni di ogni comune poter progettare degli spazi e delle infrastrutture più moderne e riqualificate, ma per farlo è necessario un apporto economico ed invece spesso ci troviamo a fare i conti con i bilanci in affanno e questi progetti restano nel cassetto dei desideri. Negli ultimi anni i comuni hanno dovuto badare alla gestione ordinaria e tale penuria di risorse ha fatto perdere di vista l’aspetto prospettico legato alla pianificazione e alla programmazione. Tuttavia sta arrivando uno tsunami positivo sulle amministrazioni comunali: i contributi Pnrr posso rappresentare un’ottima opportunità per far realizzare i sogni dei comuni. I bandi che già sono usciti riguardano la sostenibilità ambientale e la riqualificazione di spazi e aree verdi, sia che essi siano collegati ad un patrimonio di tipo culturale e artistico sia che l’obiettivo sia semplicemente una sua valorizzazione».

Da sinistra: Maurizio Gazzarri, il vicesindaco Daniele Stacchietti, il sindaco Nazareno Franchellucci, Alessandro Broccatelli e Francesco Foglia, tesoriere di Ali Marche

«Dopo la pandemia le città più scelte dai turisti sono quelle che hanno avuto la capacità di valorizzare gli spazi verdi e di offrire dei luoghi sempre più curati e attrattivi. Pertanto dobbiamo lavorare in questa direzione» ha chiosato Franchellucci, quest’oggi anche in veste di presidente Ali Marche. Infatti, oltre alla rete dei Comuni Sostenibili, protagonista della mattinata è stata anche l’associazione Autonomie locali italiane, che ha tenuto un seminario formativo sul Master Plan del verde pubblico e sui contributi del Piano nazionale ripresa resilienza.

I temi centrali del seminario sono stati la strategia nazionale del verde urbano ed i “Sustainable Development Goals”, ossia i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. Dopo Franchellucci, appunto, è stato dato  spazio alla relazione tecnica di Maurizio Gazzarri, responsabile Formazione e Sostenibilità Ali e project manager di Leganet, al fine di individuare gli strumenti adatti per la pianificazione e progettazione delle aree verdi e la riqualificazione degli spazi pubblici. Infine nuovamente l’intervento di Broccatelli, il quale ha fatto un focus sulle opportunità di finanziamento del Pnrr e sulla governance di processi partecipativi. In merito al piano approvato per rilanciare l’economia post pandemia, è arrivata anche la chiosa del vicesindaco Daniele Stacchietti che si è detto fiducioso «per l’occasione di crescita derivante dai finanziamenti che andranno agli enti locali per il verde urbano, ma allo stesso tempo sono necessarie scelte rapide dei progetti, un approccio manageriale e la semplificazione delle procedure. La crescita del verde urbano è fondamentale perché potrà contribuire alla riduzione dell’inquinamento cittadino e al benessere fisico e psichico delle persone».

 


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