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Manutenzione delle Sae: l’Erap ha esaurito i fondi? Di Ruscio fa chiarezza: «Nessuna sospensione dei servizi»

FERMANO - Nei giorni scorsi l'ente regionale per l'abitazione pubblica delle Marche aveva annunciato che, in caso di guasti o problemi, non avrebbe più potuto provvedere alla sistemazione delle Soluzioni Abitative di Emergenza allestite dopo il sisma del 24 agosto 2016. Tuttavia, sempre da parte dell'Erap, è arrivata una smentita. Il presidente: «Si è trattato di un errore comunicativo di una nostra società privata, i sindaci possono stare tranquilli»

 

di Leonardo Nevischi

«L’Erap Marche ha esaurito i fondi per la manutenzione delle soluzioni abitative di emergenza ed non potrà provvedere alla loro sistemazione in caso di guasti o problemi». Era questo il rumor che nei giorni scorsi aveva trovato sponda nei sindaci dei comuni dove, dopo il sisma del 24 agosto 2016, vi sono state installate delle Sae. Nello specifico a parlare era stato il primo cittadino di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, il quale, giovedì scorso, aveva lanciato un appello: «Speriamo che ci sia una risposta al più presto da parte della Regione che appunto storna i fondi all’Erap, ricevendo poi il rimborso dalla Protezione civile nazionale. Più passa il tempo, più è necessario provvedere sempre ad opere di manutenzione e quindi se la disponibilità finanziaria all’Erap non venisse rinnovata, nei piccoli comuni saremmo in fortissima difficoltà».

A fare chiarezza, però, ci ha pensato il presidente dell’Erap Marche, Saturnino Di Ruscio: «Fondi terminati? No, si è trattato solo di un errore di comunicazione – ha sentenziato il leader regionale dell’ente per l’abitazione pubblica, che poi ha spiegato -. Dal luglio 2020, attraverso una convezione  con la Regione, l’Erap gestisce i fondi della Protezione Civile per la manutenzione delle Sae. Lo scorso mese di ottobre, però, ci siamo trovati a dover scrivere alla Regione perché i fondi stavano per terminare. Dopo vari scambi di corrispondenza siamo stati informati che presto arriveranno nuovi fondi dalla Regione, addirittura il doppio rispetto a quelli che ci erano stati messi a disposizione in precedenza. Il misunderstanding con i sindaci si è verificato quando una società privata gestita da noi, di sua sponte, ha scritto una lettera in cui comunicava che i fondi per la manutenzione delle soluzioni abitative di emergenza sono esauriti e che pertanto il servizio è sospeso. Tuttavia a quella nota abbiamo risposto con un’ulteriore comunicazione dell’ingegner Franco Ferri in cui veniva smentita la precedente e venivano rassicurati i sindaci. Il provvedimento regionale è ancora in itinere, ma i sindaci possono stare tranquilli: non ci sarà alcuna sospensione del servizio di manutenzione. E fin tanto che il nuovo cachet non arriverà nelle casse dell’Erap, ci saranno comunque ancora dei residui del vecchio fondo da poter utilizzare».

Alla questione si è interessato anche l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, che ha annunciato fondi per 2,3 milioni di euro per un biennio, che saranno stanziati dalla Protezione civile nazionale, appositamente per la manutenzione delle soluzioni abitative di emergenza.

 

 

La prima lettera inviata ai comuni dalla società privata gestita dall’Erap che informava la sospensione della manutenzione delle Sae

 

La seconda lettera, a cura dell’ingegner Ferri, che smentiva la precedente e rassicurava i sindaci sull’arrivo di nuove risorse e sul proseguo dei servizi di manutenzione delle Sae


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