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Nel giorno di San Giorgio Loira si congeda e Vesprini irrompe. Attesa per le scelte di Rocchetti e Quarto polo

PORTO SAN GIORGIO - Sfida a due? Forse. Ma è attesa per stasera anche una decisione da parte del quarto polo di Fermani e Cencetti. Si saprà insomma se anche loro saranno della partita in questa tornata elettorale che vede per ora solo Vesprini e Gramegna candidati sindaci ufficiali. Attesa pure per Gianluigi Rocchetti e la sua Officine delle idee.

di Sandro Renzi

Il giorno del Patrono segna uno spartiacque nella politica sangiorgese. Valerio Vesprini lo sceglie per presentare ufficialmente la sua candidatura a sindaco, di fatto aprendo un caso che si è sgonfiato in 48 ore. Nicola Loira per congedarsi dalla città. E’ vero, c’è ancora un ultimo Consiglio comunale a cui dare seguito, altre incombenze che rientrano nell’alveo della ordinaria amministrazione e richiedono la presenza di un primo cittadino fino all’election day, ma di fatto sta per chiudersi anche il secondo mandato targato Nicola Loira. Il sindaco uscente, salendo sul palco del Teatro comunale, si è ritagliato ieri sera qualche minuto prima di premiare la sangiorgese dell’anno, Caterina Botticelli. Lo ha fatto per salutare la sua città utilizzando un’immagine della tradizione marinara. «La barca sta rientrando in porto, è ora di scendere, i marinai la stanno ormeggiando, giusto che sia così dopo un lungo e faticoso percorso. Questi dieci anni sono stati la sublimazione di un amore con la mia città, quella dei miei genitori, di mia moglie e dei miei figli, è stato anche giusto logorarsi per lei» ha detto con la voce rotta visibilmente dall’emozione, di fronte alla platea «saluto tutti i sangiorgesi, quelli che mi hanno supportato e quelli che non mi hanno voluto bene, qualche problema non sarà stato risolto, ma assicuro di avercela messa tutta. Saluto la città che amo, che vivo ed a cui ho dato tutto quello che avevo».

VESPRINI

Il destino ha voluto che qualche ora prima, a poca distanza dal Teatro, nel suo quartier generale, proprio l’ex delfino di Loira annunciasse pubblicamente la sua candidatura a primo cittadino circondato da tanti candidati e candidate (sono 6 infatti le liste che lo appoggeranno) e da gente comune accorsa in via della Repubblica per sentirlo nella sua prima uscita pubblica. Civici, Azione ed il centrodestra (FdI, Lega e Fi) sono dalla sua parte così come diversi consiglieri comunali uscenti (Lanciotti, Catalini, Bragagnolo, Senzacqua e Petrozzi). Anche Vesprini, al pari di Loira, emozionato e forse con un pò di apprensione per il peso che si è sobbarcato, quello di rappresentare una coalizione così eterogenea con tante anime al suo interno. Esattamente come fu per la compagine di Loira, il programma, ha chiarito subito Vesprini, sarà il collante del gruppo. Su un punto, però, è richiesto al candidato sindaco di fare uno sforzo in più per segnare il passo rispetto alla giunta da cui se n’è andato via sbattendo la porta. Non basta infatti addebitare al Pd ed al suo peso specifico in maggioranza, tanto meno al sindaco ed alla prerogativa di indirizzo politico che gli compete, la responsabilità per mancate scelte o  progetti sfumati, tanto più se, come nel caso di Vesprini, di quell’esecutivo si è stati parte integrante per 9 lunghi anni ricoprendo deleghe anche di peso come lavori pubblici, viabilità, sport, commercio e sicurezza. Sarà questo, prima che il programma, lo scoglio più duro da superare: far passare un messaggio diverso per giustificare una scelta diversa, quella di aver intrapreso un percorso politicamente agli antipodi da quello condiviso in quasi due lustri senza però limitarsi a parlare di “pesi specifici”, ma cercando di motivare, punto per punto, almeno i più significativi, cosa farà la sua Amministrazione e perché magari non l’ha fatto quella che sta per chiudersi.

GRAMEGNA

L’attuale vicensindaco Francesco Gramegna, indicato dal Pd come successore di Nicola Loira, sarà sostenuto da 4 liste. Dentro anche Italia Viva oltre a tutti gli assessori uscenti, da Andrea Di Virgilio a Elisabetta Baldassarri e Christian De Luna, passando per i consiglieri comunali dem ed i senatori Antonello Cossiri, Catia Ciabattoni e il capogruppo Giacomo Clementi. Dieci anni alla guida dei servizi sociali come assessore e la sua stessa formazione personale e professionale lo portano a puntare per la campagna elettorale in primis sui valori, cercando di mantenersi in equilibrio tra continuità amministrativa e novità. Forse un pò in ritardo rispetto alla partenza sprint di Vesprini, Gramegna deve recuperare terreno evitando di impaludarsi nei bacini dove, in passato, ha attinto più voti. Non corre infatti solo per un posto in Consiglio, come accaduto nelle ultime due elezioni, ma è il candidato sindaco che dovrà, eventualmente, rappresentare tutta Porto San Giorgio. Per questo motivo Gramegna ha l’onere di “bucare” altri settori e comparti della città -che non siano solo quelli dell’associazionismo-  dove in questi anni l’Amministrazione ha perso appeal e ricucire con la sua proposta programmatica rapporti e relazioni sfilacciate. L’attenzione dovrà essere rivolta, pertanto, anche al commercio ed al turismo in tutte le sue declinazioni. Campi su cui Vesprini sembra muoversi meglio. Non senza qualche difficoltà anche la sinistra, compreso Articolo Uno, sta lavorando ad una lista di supporto all’assessore. I tempi tuttavia stringono, non solo per depositare le liste, ma anche per iniziare a battere quartiere per quartiere la città e illustrare un programma ambizioso di lungo termine, fino al 2032, a cui ha lavorato il Pd.

QUARTO POLO

Di certo si sa che Giancarlo Fermani e Stefano Cencetti hanno in canna 4 liste pronte, ma che sul tavolo ci sono due opzioni ancora aperte: saltare un turno oppure essere della partita con un candidato sindaco uomo o donna, entrambi imprenditori sangiorgesi. Dipenderà da chi, tra i due, scioglierà la riserva. La risposta potrebbe arrivare già stasera. Se entrambi rinunceranno, è assai probabile che il centro civico, pur non naufragando, non parteciperà a questa tornata elettorale. Fermani e Cencetti continueranno però a lavorare sul territorio per questo progetto a cui, secondo alcune indiscrezioni, guarderebbe con attenzione anche l’Udc di Carlo Del Vecchio. Distanti, comunque, tanto da Vesprini quanto da Gramegna, per offrire, dicono, una alternativa fatta di programmi e curricula sulla base dei quali viene selezionata la classe dirigente.

L’OFFICINA DELLE IDEE

Settimana decisiva, quella che sta per aprirsi, anche per Gianluigi Rocchetti e la sua Officina delle idee. A giorni verrà sciolta la riserva e si saprà se sarà lui il candidato sindaco e di conseguenza se a questa tornata elettorale ci sarà anche la sua lista, ovviamente in una corsa in solitaria rispetto alle altre compagini.



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