facebook twitter rss

La Pediatria del Murri saluta Lanfranchi, va a fare il direttore a Urbino. Nel reparto di Pieragostini è sempre più emergenza medici

MURRI - L'attuale responsabile della Pediatria neonatale dell'ospedale ha vinto il concorso come direttore della Pediatria di Urbino. E a quella del Murri restano solo due medici oltre al direttore Pieragostini

Emanuela Lanfranchi

Prima la bella notizia, quella legata a una indiscutibile gratificazione personale: la dottoressa Emanuela Lanfranchi ha vinto il concorso per direttore dell’Unità operativa complessa della Pediatria di Urbino. E quindi dal prossimo primo luglio lascerà l’ospedale Murri di Fermo, nello specifico il reparto di Pediatria guidato dal direttore Luisa Pieragostini, dove attualmente ricopre l’incarico di responsabile della Uos di Patologia neonatale.

Lanfranchi è stata e continua ad essere, proprio per il suo incarico di responsabilità, oltre che per le sue indiscusse capacità professionali, un punto di riferimento per la pediatria ospedaliera. Continua ad essere, dicevamo. Sì ma non per molto. E qui arrivano le note dolenti per il reparto del direttore Pieragostini.

Insieme al Pronto soccorso, infatti, la Pediatria del Murri soffre da troppo tempo di un gap nelle risorse umane, nello specifico dei medici dell’equipe di Pieragostini. Un deficit emerso sistematicamente, ogni qual volta si parli dei nodi dell’ospedale di Fermo. L’ultima volta è stata la stessa Pieragostini, nel celebrare i suoi 30 anni di attività ospedaliera, a parlare di una «grave carenza di medici nella specializzazione».

Il direttore di Pediatria, Luisa Pieragostini

Ed ecco dunque che se per Lanfranchi la ‘promozione’ sarà sicuramente un motivo di gioia e di orgoglio, per il Fermano e per il reparto di Pediatria sono una doppia mazzata, anzi proprio sale sulle ferite. La ‘brutta’ notizia, per intenderci. Se da una parte una professionista ‘cresce’, e non ci si può non rallegrare per un riconoscimento per un medico che tanto ha dato al Fermano, dall’altra quella sua professionalità il Fermano la perde. E, soprattutto, un reparto già in grande affanno perde un camice bianco. Basti pensare che, senza Lanfranchi, in Pediatria resteranno il direttore Pieragostini e altri due medici quando invece l’organico ne prevede nove. Che fare, si dirà? Beh non resta che affidarsi allo spirito di abnegazione di chi resta nella speranza che non si esaurisca (se fino ad oggi sono stati chiamati anche a turni di 12 ore, dal primo luglio la situazione potrebbe anche peggiorare), e incrociando le dita in attesa di qualche rinforzo per un reparto che, nonostante i gap sul personale, resta un punto di riferimento per tutto il Fermano, e anche per chi arriva da fuori provincia, non solo per il Murri. E anche quello che per Pieragostini era un’arma in più, il gioco di squadra, con tali numeri diventa concettualmente e matematicamente difficile anche solo da immaginare.

g.f.

Pieragostini: «Da trent’anni negli ospedali. Oggi è dura: mancanza di rispetto dell’utenza e grave carenza di pediatri»

Pieragostini e Lanfranchi: “Al Murri in Patologia neonatale il 10-15% dei nati: il 6% prematuri. Il nostro lavoro di squadra unica soluzione”

 



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti