«La Segreteria Cisl Fp Marche unitamente ai rappresentanti Rsu eletti nella lista Cisl Fp, è costretta a rilanciare l’allarme sulle criticità causate dalla carenza di personale sanitario, tecnico ed amministrativo in Area Vasta 4». E’ quanto stigmatizza il segretario regionale Cisl, Giuseppe Donati che incalza: «Senza rinnovo dei contratti a tempo determinato, impossibile mantenere gli standard assistenziali e la garanzia dei servizi da erogare. Siamo pronti alle barricate».
«Sono tutti consci della difficoltà di chiusura del bilancio regionale causata dal capitolo della sanità e della carenza d’interventi statali di supporto alle Regioni per coprire le ingenti spese sostenute per la lotta al Covid ma questo non può giustificare le lentezze e le titubanze che stanno connotando le decisioni sulle politiche del personale. La mancata certezza di prospettiva lavorativa, che indirettamente vengono trasmesse ai professionisti ed operatori attualmente assunti a tempo determinato, procura giornalmente la perdita di risorse professionali verso altre Regioni, che invece stanno addirittura provvedendo a stabilizzare i precari Covid.
Area Vasta 4 ha storicamente un gap negativo di personale rispetto ad altri territori delle Marche che comporta l’entrata in crisi di tutto il sistema ospedaliero e territoriale ogni volta che bisogna affrontare dei passaggi delicati come ad esempio la scadenza di numerosi contratti a tempo determinato, combinati con periodi emergenziali quale è, purtroppo per la sanità fermana, il periodo estivo.
Nel mese di giugno quindi in pieno periodo di ferie estive, andranno in scadenza 21 infermieri a tempo determinato e 7 Oss. Questi professionisti ed operatori non possono essere persi perché altrimenti l’intero sistema assistenziale di Area Vasta 4, gravato da altre pesanti carenze, entrerebbe in una crisi difficilmente sostenibile almeno ad invarianza di servizi erogati. Tradotto in parole povere: o rimangono in servizio questi lavoratori oppure bisognerà agire su chiusure e/o pesanti accorpamenti di reparti e servizi. Si potrebbe pensare di sostituire i 21 infermieri ed i 7 Oss che scadranno a giugno ma è assolutamente impensabile ed irrealistico, trovare adesso tutte le sostituzioni».
«In Area Vasta 4 attualmente vi è una grave carenza oltre di infermieri ed Oss, di Tecnici Sanitari di Laboratorio e di Radiologia. Vale la pena ricordare che la Patologia Clinica, da almeno un anno sta operando con una carenza di 5-6 tecnici così come è ridotto al minimo l’organico della Medicina Trasfusionale. In questo servizio, che fa fronte alle trasfusioni di sangue e alla lavorazione di emoderivati quindi è correlato strettamente con l’attività operatoria e con l’emergenza, solo due Tecnici di Laboratorio fanno fronte alla reperibilità notturna e festiva per l’intero mese. Il minimo richiesto sarebbe di 5 Tecnici quindi è facile comprendere a quale grado di criticità si è arrivati. Tutto ciò è insostenibile. Sono carenti anche figure quali dietisti, operatori tecnici accalappiacani, assistenti amministrativi, educatori professionali. La Radiologia attualmente ha disponibili meno tecnici di Radiologia di prima dell’attivazione della Tac nel Pronto Soccorso. Non sempre la carenza di personale dipende dalla volontà della Direzione. Spesso gli idonei delle varie graduatorie regionali, nonostante le chiamate effettuate dell’Area Vasta 4, finiscono per non accettare l’assunzione. Questo è il risultato drammatico degli errori commessi dalla precedente giunta regionale e dalle direzioni delle Aziende, sulle regole per i concorsi unici regionali. Queste regole vanno modificate immediatamente perché invece di incentivare le assunzioni, le scoraggiano. La Cisl Fp ha spinto moltissimo sul Servizio Salute per modificare le regole dei concorsi pubblici ed i risultati a breve saranno concreti. In ultimo ma non meno importante, è la denuncia pubblica che la nostra organizzazione sindacale intende fare per il ritardo anzi la paralisi che si sta registrando nelle Marche sulla stabilizzazione dei professionisti ed operatori precari assunti durante la pandemia. La legge c’è ma mancano le risorse economiche. Non è però tollerabile che centinaia di nostri operatori, formati e con esperienza maturata nel periodo Covid, vengano persi in favore di Regioni vicine che differentemente dalle Marche, stanno facendo uscire bandi per la stabilizzazione di chi ha maturato almeno 18 mesi di lavoro a tempo determinato durante l’emergenza Covid. Il risultato di questo è che tanti dei nostri tempi determinati in Av4, si stanno affrettando a trovare incarichi nelle Regioni che poi a breve stabilizzeranno. Risultato: perdita costante di infermieri ed Oss e messa a dura prova di tutto il sistema organizzativo. Soprattutto non è giusto continuare a spremere donne ed uomini del sistema sanitario fermano, come limoni per coprire errori di programmazione e politici dei soliti burocrati. Il prossimo 2 maggio, il direttore Grinta ha correttamente ed opportunamente convocato Rsu e segreterie sindacali proprio per aprire il confronto sulla pianificazione delle ferie estive del personale di Av4. Come sempre la Cisl Fp sarà pronta a collaborare per trovare le giuste soluzioni ai problemi ma non ad avvallare ulteriori decisioni che chiederanno sacrifici ai professionisti ed operatori. Hanno già dato ampiamente».
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