Concertazione e partecipazione attiva alla vita amministrativa con appuntamenti cadenzati. È l’invito rivolto al candidato sindaco Valerio Vesprini dalla Confartigianato. Una richiesta avanzata nel corso di un incontro tenutosi ieri sera: due ore di faccia a faccia sui temi programmatici per la città e il territorio. Al confronto erano presenti Lorenzo Totò, presidente territoriale per la Provincia di Fermo, e i responsabili delle sedi locali Milena Sebastiani e Paolo Tappatá, oltre agli operatori associati.
«Il termine partecipazione sarà il nostro mantra» ha affermato Valerio Vesprini, che ha ascoltato le richieste dei commercianti e risposto alle tante domande del sindacato. Sicurezza, sgravi per il suolo pubblico ed eventi distribuiti sono state le richieste in vista della stagione.
«Il controllo del territorio – ha spiegato il candidato Vesprini – oltre agli strumenti elettronici, ha bisogno di un lavoro congiunto con le forze dell’ordine: la presenza fissa è un deterrente per i malintenzionati ma non può essere una costante, tranne che in servizi specifici o di emergenza. Quest’anno la situazione sembra più tranquilla e sarà mio impegno continuare a sostenere le istanze della città nell’ambito del comitato ordine e sicurezza».
«Lavorerò e lavoreremo da subito per una città viva con eventi diffusi per ridare forza al brand Porto San Giorgio, altro forte impegno che ha unito la mia coalizione – ha poi precisato il candidato sindaco – È nostra intenzione programmare i grandi appuntamenti in anticipo».
Quanto al capitolo ‘occupazione suolo pubblico’, Vesprini ha assicurato: «La coperta del bilancio sarà corta ma troveremo il modo per un sostegno alla categoria, martoriata dal Covid e dal caro bollette».
Vertici Confartigianato che si sono mostrati critici sulla nuova corsia ciclabile: «Sotto accusa soprattutto metodo e tempistica. Una scelta politica difficile da comprendere, come ho più volte ribadito – ha sottolineato il candidato civico – perché tra poco più di un anno aprirà il cantiere per il primo stralcio del nuovo lungomare, progetto che sosterremo. Anzi è ferma intenzione della mia coalizione concentrare gli investimenti su questa opera nei prossimi anni per arrivare ai 12 milioni necessari per rifare l’intero litorale».
Impossibile non toccare i nodi parcheggi e viabilità. «Il nostro turismo è pendolare e soprattutto caratterizzato da una forte presenza nel weekend, quindi dobbiamo agevolare gli arrivi per evitare che lo scoraggiamento porti i nostri clienti altrove. Ci muoveremo sulla base di studi per migliorare il traffico. La realizzazione di un parcheggio silos attraverso il partenariato è una scelta forte ma non più derogabile».
Altri temi cari alla Confartigianato sono l’A14 e la ferrovia: terza corsia o arretramento? «Siamo fermi al 2006, a quell’atto che ha detto ‘no’ alla terza corsia. Ad oggi non c’è un progetto, solo parole e proclami rispetto ad una decisione che non può essere solo comunale. L’arretramento di A14 e ferrovia è un’opportunità urbanistica senza precedenti perché la città verrebbe ad avere nuovi spazi. Occorrono però direttrici verso la costa, soprattutto per la Valdete, utile e necessaria al porto. Se l’opzione imminente dovesse essere quella della terza corsia, va colta. Ma ripeto: deve essere una scelta che va oltre Porto San Giorgio e Fermo».
Il confronto è andato oltre commercio e turismo, con particolare riferimento anche all’addio di una grossa azienda come Fendi dal polo produttivo sangiorgese. «Una scelta aziendale non facile da stoppare ma siamo stati fortunati: andata via Fendi, arriverà Loro Piana, quindi nuove opportunità di lavoro. Parliamo di grandi brand che muovono l’immagine comunicativa della città, oltre al turismo e al lavoro. Certamente va incentivata l’imprenditoria e nel nostro programma c’è il recupero della convenzione scaduta che sta frenando lo sviluppo dell’area produttiva – e quindi occupazionale sangiorgese».
(spazio elettorale a pagamento)
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