«Non siamo soddisfatti della mancata soluzione delle criticità legate alla formazione di pluriclassi che interessano molti comuni marchigiani né per la sospensione degli insegnanti nelle nostre scuole, dovuta all’applicazione della norma nazionale», così il governatore Francesco Acquaroli che proprio la scorsa settimana aveva incontrato, insieme all’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini, il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Ugo Filisetti.
La questione era relativa al rischio di soppressione di classi in quei comuni dove non si arrivasse ad avere i numeri richiesti dal ministero e la questione della validità del Green pass per gli insegnanti guariti da Covid che, secondo il sistema scolastico, contrariamente da quanto prescrivono le norme, prevedrebbe l’obbligo di vaccinarsi entro 90 o 120 giorni. La Regione ha anche sollecitato il «sottosegretario e il ministero ma non abbiamo avuto risposte risolutive – continua Acquaroli -. Chiederemo a tutti i parlamentari marchigiani di interessarsi di questa importante battaglia al fianco dei territori più piccoli e dei lavoratori. Domani provvederemo a convocare una riunione per illustrare la questione ai nostri rappresentanti in Parlamento, anche al fine di evitare incertezze per il futuro ed una umiliante trafila per vedere riconosciuti ogni volta diritti sacrosanti».
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