di Sandro Renzi
Seconda ed ultima tappa alla scoperta del programma amministrativo del candidato sindaco Valerio Vesprini. La coalizione civica riserva ampio spazio anche ai temi della sicurezza e del turismo, oltre, ovviamente al commercio. Motori, quest’ultimi, dell’economia cittadina. Il turismo è declinato al plurale. Punto di partenza è quello di prossimità che non può prescindere dal rilancio del porto a cui si lega inscindibilmente la nautica. Tra gli obiettivi pure l’implementazione del museo della civiltà marinara che ha sede a palazzo Trevisani. E se si parla di turismo non si può non parlare anche di sport, binomio vincente in tante altre realtà costiere.
«Favorire le azioni volte all’avviamento della pratica sportiva, lo svolgimento di importanti manifestazioni, la tutela delle attività per disabili ed il ripristino degli impianti sportivi». Ecco allora un paragrafo del programma dedicato da Vesprini alla pesca sportiva prevedendo l’uso di una porzione di arenile demaniale a questa attività anche durante il periodo della balneazione. Sport e turismo si abbinano agli eventi. Per questo motivo tra le proposte del candidato c’è anche la realizzazione di una sala polivalente presso l’ex mercato ittico capace di ospitare convegni ed eventi di varia natura. Ma non finisce qui. Una delle strade indicate per sostenere il turismo è l’abbinamento col food e quindi con percorsi enogastronomici come quelli di via Gentili piuttosto che del mercato coperto dove l’idea, pallino dello stesso Vesprini da quando era assessore, è quella di dare la possibilità agli esercenti di operare oltre l’orario di apertura con degustazioni e aperitivi e più in generale di riqualificare la struttura.
Dopo due anni di pandemia che hanno segnato le fasce deboli della società, si punta a concretizzare progetti di supporto fondati sulla solidarietà. Per i giovani il programma elettorale prevede la realizzazione di un nuovo centro di aggregazione polivalente a cui affiancare quella che la coalizione civica e di centrodestra definisce “Educativa di strada”, uno strumento volto a raggiungere i giovani nei luoghi della città, piazze, vie, parchi cercando di creare con loro una “relazione solida”. Un cambio di rotta interesserà pure i centri sociali. Già, perché il programma vorrebbe trasformarli in spazi intergenerazionali gestiti ed organizzati con risorse pedagogiche e psicologiche. E poi i centri di accoglienza per i senza fissa dimora e l’individuazione di una casa rifugio per le donne vittime di violenza da gestire con l’ausilio del centro antiviolenza del territorio. Per gli anziani l’Amministrazione comunale si adopererà, così si legge nel documento, per attivare un maggiore utilizzo dell’assistenza domiciliare integrata o dell’ospedalizzazione domiciliare. Sul piano delle politiche per la disabilità l’obiettivo è quello di eliminare le barriere architettoniche su tutto il tessuto urbano e investire, ad esempio, per avere cassonetti di facile utilizzo per proprio per le persone invalide. In programma inoltre l’istituzione di un osservatorio delle povertà e delle risorse. Lo studio e la sua promozione, perni del welfare, passeranno attraverso il potenziamento della biblioteca Pieri ed offrendo nuove opportunità grazie ad una possibile collaborazione con l’Euf di Fermo
Capitolo sicurezza. Il programma consta di 15 interventi. Tra questi: illuminazione delle zone oscure, installazione di nuove telecamere con dispositivi di allarme nei luoghi più critici, istituzione dei vigili di quartiere, costituzione di un solo corpo di polizia locale con Fermo, fondi a supporto dei condomini che installeranno impianti di videosorveglianza, lotta all’accattonaggio, al vandalismo e all’abusivismo, previsione di turni notturni. Ovviamente il tutto richiederebbe l’assunzione di nuovo personale. Sul piano del rilancio del commercio, settore trainante dell’economia sangiorgese ma in crisi, la strada indicata è quella di una stretta cooperazione con le associazioni di categoria e la proposizione del cosiddetto Anno bianco per l’imprenditoria femminile e giovanile che consente di esonerare dai contributi coloro che aprono una nuova attività. Si torna a parlare anche del mercato ambulante. Nel programma c’è scritto che «si impone una riflessione serie e serena con le Associazioni di categoria, gli operatori del settore per una diversa dislocazione in rapporto alla sicurezza per eventuali emergenze, in considerazione che la maggior parte delle abitazioni non ha un’uscita su entrambi i lati». Quindi sul tavolo finisce la possibilità che lo stesso possa essere spostato in una sede diversa da quello del centro.
Cultura. Leggendo il documento si nota la volontà di svoltare rispetto alle impostazioni passate. Ecco quindi la fiera del libro, Porto San Giorgio Comix, un festival della pittura e del disegno, la riqualificazione di Riva Fiorita destinata ad ospitare il Museo del mare in tutti gli spazi, una collaborazione con i Teatri di vita di Bologna per la stagione teatrale e poi la riproposizione della festa del Doge e la creazione di un ente per i musei di Porto San Giorgio. Un riferimento infine alla città ecosostenibile. Tra gli obiettivi primari la riduzione dei costi per l’illuminazione pubblica e la climatizzazione degli edifici, ma anche nuovi impianti fotovoltaici da installare sui tetti delle strutture pubbliche.
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