di Sandro Renzi
Un programma in sette punti chiave e depositato, sei liste ugualmente vidimate e pronte per l’appuntamento con le urne. La prima, Si può, è stata presentata stamane. Vesprini non lo dice, ma è probabilmente la “creatura” a cui tiene di più, non fosse altro perché al suo interno c’è il nucleo storico delle persone con cui ha iniziato questo percorso. Ci sono Giampiero Marcattili e Carlotta Lanciotti, ma anche Andrea Susino che si è prodigato e non poco per realizzare il progetto civico e poi il coordinatore, Simone Bordoni, che da subito ha creduto nella candidatura a sindaco dell’ex assessore. E proprio Vesprini ha aperto le danze prima di presentare i sedici candidati, nove donne e sette uomini, che compongono Si può.
«Un programma fatto a più mani anche se l’idea di base è per tutti molto simile -spiega Vesprini- in questa lista ci sono figure che hanno iniziato il percorso con me, quando eravamo in cinque. Ovviamente non c’è una lista preferita tra le sei che compongono la coalizione, ma ci sarà competizione come è normale che sia in una sfida elettorale. Simone Bordoni è il coordinatore della compagine e volto nuovo. Nove sono le donne in cui ripongo la massima fiducia». Tanti volti che si affacciano per la prima volta alla politica ma anche persone di esperienza come Renzo Petrozzi piuttosto che la consigliera uscente, Carlotta Lanciotti. «Per me è la prima volta -ha detto il coordinatore Simone Bordoni- credo molto nella famiglia, che vivo come piccola comunità, e credo che le tante piccole famiglie sangiorgesi siano i soggetti con i quali confrontarci per il rilancio della città. Non credo quindi negli individualismi ma nel gioco di squadra e questa lista nasce per essere squadra». Squadra, gruppo, valori, sono le parole più ricorrenti tra i candidati che mano a mano si presentano. Tra loro c’è anche Emanuele Morese in rappresentanza del gruppo Rinnovamento. «Gruppo di qualità, che vale anche umanamente, autentico, c’è tanto del percorso di Valerio, una lista costruita da un mix di persone con esperienza e non. Rappresentando Rinnovamento non potevo non essere qui dove si gioca la partita per cambiare la città». Molto spazio alle donne, tra queste Betty Squadroni, operatrice turistica che proprio del tema dell’accoglienza fa il suo cavallo di battaglia «per una Porto San Giorgio che torni ad essere turisticamente un punto di riferimento del territorio partendo dalle esperienze e dalla possibilità di intrecciare legami con altri territori, penso ad esempio allo scambio che si potrebbe mettere in atto tra la nostra Pro loco e i mercatini del Trentino». Chi ha sposato subito l’idea del progetto civico è stato Andrea Susino, già consigliere comunale in passato, il quale ha vinto la sua decisione di non fare più politica attiva spinto «dalla fiducia in Valerio» racconta l’imprenditore sangiorgese. Sarà un banco di prova per la consigliera uscente Carlotta Lanciotti, dopo cinque anni trascorsi nella civica assise dove era approdata solo 23enne. «Sento la responsabilità di fare meglio e spero che questo gruppo possa arrivare ad un risultato ottimale, c’è tanta voglia di fare e di farlo bene». Lo rimarcano anche gli altri quando si soffermano a parlare di «ventata di novità e freschezza» riferendosi alla lista.
E’ la prima volta, inoltre, per Massimo Mosconi, per Giorgia Squarcia «innamorata della città che ha bisogno di gente disposta a mettersi in gioco», per Mara Foglini che memore «degli anni d’oro di Porto San Giorgio, ora assisto ad un tracollo e spero di poter avere una città più attiva e più sicura», o per Roberto Mazzaferro che crede fermamente nel suo paese e nel suo lavoro da sempre improntato nell’ospitalità. Molti di loro sono genitori e il candidato sindaco li ringrazia perché «candidandosi mettono tutto il loro impegno per le future generazioni». Si affaccia per la prima volta all’agone politico pure Antonella Frinconi, artefice di una petizione lo scorso anno per rendere più sicura la viabilità in via XX Settembre. «E’ in quella circostanza, incontrando i cittadini residenti nel mio quartiere, che mi sono accorta di quanto la gente avesse bisogno di essere ascoltata e di avere la possibilità di esprimere le proprie esigenze». Ecco poi l’altro ex assessore della giunta Loira, Giampiero Marcattili, pochi mesi per lui nell’esecutivo di centrosinistra prima di lasciare posto alla quota rosa. «In questa liste ci confrontiamo e nascono anche amicizie e questo di per se è già un nuovo modo di fare politica. Ci si aiuta e si scambiano idee» racconta prima di lasciare la parola a Renzo Petrozzi, consigliere di lunga data. Lapidario: «Metto a disposizione la mia lunga esperienza politica e credo in questo progetto di rinnovamento. Speriamo di avere una nuova Amministrazione il 13 giugno». Ecco i nomi della lista Si Può: Andrea Susino, Carlotta Lanciotti, Giorgia Squarcia, Giampiero Marcattili, Javiera Castro, Renzo Petrozzi, Emanuele Morese, Marica Ciccola, Beatrice Santarelli, Antonella Frinconi, Katiuscia Angelozzi, Mara Foglini, Betti Squadroni, Simone Bordoni, Roberto Mazzaferro, Massimo Mosconi.
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