«Perchè il Comune non ha ancora incassato il milione dal Castagno?» l’affondo di Calcinari

Gionata Calcinari

«Sono costretto a tornare sulla nota vicenda del Castagno perché mi risulta che questa amministrazione e il suo partito egemone, il Pd, non sono riusciti ancora ad incassare una parte del milione di euro dovuto al Comune da parte, appunto, del Castagno, in forza dell’accordo siglato nel 2015». Sono le parole del candidato sindaco del centrodestra, Gionata Calcinari, con una nota stampa diramata nel pomeriggio odierno.

«Ebbene, la vicenda, come tutti ricordano, ebbe anche risvolti politici con interrogazioni in Regione e in Comune, anche da parte del sottoscritto che chiese una commissione di inchiesta, vista la presenza, nella compagine societaria del Castagno, del capogruppo Ds, oggi Pd, in consiglio comunale e l’approvazione della famosa variante urbanistica, da cui scaturì il tutto, alla ultima seduta del consiglio comunale della Amministrazione Offidani- Alessandrini, anno 2004. Dopo anni di contenziosi, le parti firmarono nel 2015  un accordo che obbliga il Castagno a versare in favore del Comune un milione di euro finalizzato alla realizzazione di opere pubblico-sociali. Sono trascorsi ben 7 anni e nulla ci risulta sia stato incassato, né terminato l’iter amministrativo che doveva condurre al rilascio della nuova licenza commerciale da parte del Comune. Perché? Non è possibile che incassare un milione di euro da destinare ai tanti bisogni dei cittadini per questi amministratori non costituisca una assoluta priorità. Naturalmente tra i miei impegni prioritari, se rivestirò la carica di sindaco, ci sarà l’accertamento delle responsabilità di questo ritardo e mi adopererò subito per assicurare alle casse del comune questa somma, senza sconti per nessuno».