«La Siiet (società italiana infermieri di emergenza territoriale) come ente promotore, in collaborazione con le altre associazioni, è felice di ricevere le notizie riportate direttamente dalla sede del Consiglio della Regione Marche. Infatti, nella giornata di ieri si è discussa la mozione per l’attivazione di un tavolo tecnico regionale atto a revisionare l’attuale gestione nel setting del 118, in particolare preme superare l’attuale inquadramento della figura infermieristica che mal si addice per competenze e professionalità, a quanto asserito nel documento di inquadramento regionale denominato “libretto giallo” validato nel 2010». A parlare sono il consigliere nazionale Siiet Luigi Cristiano Calò e il referente regionale Siiet Paolo Armillei.
«Tale documento risulta anacronistico e svilente per i professionisti in quanto non riconosce l’infermiere come professionista intellettuale ed autonomo, capace in sintesi di gestire da solo e in team le criticità nell’ambito dell’emergenza e urgenza. Nei primi mesi dell’anno Siiet, attraverso la pubblicazione di uno studio a carattere regionale, aveva evidenziato diffuse criticità che riguardavano il comparto infermieristico e il diverso impiego nel Set (servizio di emergenza territoriale). In un successivo meeting atto a diffondere e discutere, la politica regionale nel nome dei consiglieri Simona Lupini, Anna Menghi, Chiara Biondi, Jessica Marcozzi, Anna Casini, Manuela Bora, Micaela Vitri, Marta Ruggieri e la presidente della commissione sanità Elena Leonardi, ha mostrato – rimarcano i due esponenti Siiet – profondo interesse e dato inizio ad un processo di consultazione che ieri ha portato ad una mozione votata all’unanimità da parte del Consiglio regionale. Siamo consci che questo costituisce solo il primo passo di un lungo cammino, ma ringraziamo tutti gli interlocutori rinnovando l’intento di supportare gli organi decisionali al meglio delle mostre competenze».
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