Affondo del segretario Pd, Michele Amurri, a pochi giorni dal voto, contro la coalizione di centrodestra che a detta dell’esponente dem «ha finalmente gettato la maschera». Per Amurri infatti «il candidato sindaco di destra ha passato mesi a cercare di convincere i nostri concittadini sangiorgesi che la loro coalizione fosse nata dal basso, strizzando l’occhio a schemi già visti in paesi limitrofi. E’ riuscito addirittura a far nascondere il simbolo a partiti che a livello nazionale superano il 20%, così come è riuscito nell’impresa di umiliare chi la destra sangiorgese l’ha sempre rappresentata, imponendo veti».
Il risultato, per il Pd, è sotto agli occhi dei sangiorgesi. «Ricordiamo tutti le uscite di diversi esponenti di centrodestra dai rispettivi partiti, andati via sbattendo la porta e successivamente ritrovatisi loro malgrado, nella stessa coalizione. Tutto ciò è garanzia di stabilità per la città, oppure i sangiorgesi dovranno assistere all’ennesimo volo di stracci il prossimo 13 giugno? -prosegue ancora Amurri- Di sicuro gli interventi di diversi esponenti nazionali della destra sul territorio comunale, previsti in questi giorni, chiariscono definitivamente l’inesistenza di un progetto civico ma certificano opportunismo politico e un’operazione totalmente elettorale. Ora però “il re è nudo”».
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