di Serena Murri
Si tratta di un macchinario all’avanguardia, che consente di effettuare i seguenti esami: esami in 2D di panoramica completa o parziale multistrato, seni mascellari frontali, laterali e teleradiografia; esami 3D di studio completo delle due arcate in singola scansione, studi del distretto mascellare con seni mascellari e studi localizzati. Tale tecnologia, prima presente solo in alcuni dei centri privati della provincia, ora permetterà di effettuare tali esami in una struttura del Sistema Sanitario Nazionale, prenotando la prestazione tramite Cup.
A pochi mesi dall’inaugurazione del dispositivo di diagnostica e robotica lo scorso 4 dicembre, ora a completare i macchinari a disposizione dello staff della dottoressa Romana Torresi (Medicina fisica e riabilitativa) è arrivato l’Ortopantomografo: «A dicembre c’è stata la donazione di due apparecchiature robotiche, una è per la camminata talker e l’altra per la passeggiata digitalizzata, da sfruttare a 360 gradi con pazienti ortopedici e neurologici, sia dai pazienti ricoverati nella Rsa -con 14 posti letto che i vertici regionali stanno cercando di portare a 19- presente al primo piano che da altri pazienti provenienti da strutture territoriali. Da quando sono arrivati i macchinari, abbiamo già trattato 350 pazienti ambulatoriali. I due macchinari permettono il controllo del paziente nel momento in cui arriva ma anche il controllo dei risultati. Abbiamo constatato che il paziente ha un atteggiamento completamente diverso dopo aver sperimentato i due robot che nei pazienti neurologici migliora il gesto, l’imbracatura riduce il peso corporeo e fa migliorare. Uno analizza il cammino e la deambulazione». Inoltre, a marzo sono arrivate anche le onde meccanosonore, per il miglioramento del tono e della funzionalità muscolare, per un recupero più rapido che riduce il dolore. Si lavora anche per l’inserimento di pazienti ambulatoriali nel centro riabilitativo.
Il nuovo Ortopantomografo è arrivato grazie ad un investimento di 54 mila euro (più Iva) ed è attivo da marzo, è un’apparecchiatura che sarà possibile utilizzare anche con i bambini per le poche radiazioni come ricordato dal direttore della Radiodiagnostica, Gianluca Valeri: «Verrà usato per impianti dentali, per radiografie per le semplici arcate dentarie all’ortopanoramica. Il Tc conebeam è a fascio conico mirato e riduce le radiazioni nel paziente. È possibile visionare strato per strato i singoli denti, per misurazioni per fare un impianto e tutte quelle attività necessarie all’attività chirurgica. Un’evoluzione molto attesa per questo tipo di macchinario, abbiamo già effettuato più di 100 ortopantomografie e 40 tac. È utile anche per radiografie del cranio ed esami impiantologici».
L’apparecchiatura in dotazione a Porto San Giorgio di ultima generazione è l’unica esistente nell’Area Vasta 4, come ha sottolineato il consigliere regionale Marco Marinangeli: «Quella di oggi è l’ultima conferma di come la nostra politica regionale sta andando nella direzione di potenziare gli ospedali periferici, per dare dignità alle strutture ma anche e soprattutto risposte ai cittadini. Stiamo potenziando con macchinari innovativi, Porto San Giorgio si conferma un presidio d’eccellenza non solo dell’Area Vasta 4 ma della Regione, dopo il robot fisiatrico. Continuiamo in quella direzione». Marinangeli ha annunciato «stiamo lavorando per dare a Porto San Giorgio un punto bianco/verde per una risposta più immediata ai cittadini nel territorio per decongestionare i Pronto Soccorso di Fermo, dove tutto converge su situazioni da gestire in strutture diverse. È un discorso che stiamo portando avanti e presto lo metteremo in campo». Presente il consigliere regionale Andrea Putzu che ha voluto ringraziare Grinta per la volontà di potenziare un piccolo ospedale e cercare di dare risposte: «Non a caso -ha ribadito- stiamo cercando di portare a Porto San Giorgio un punto bianco (e verde) come progetto pilota che coinvolgerà anche Sant’Elpidio a Mare, con un nuovo Pronto soccorso ma per fare meno fila. Stiamo potenziando ecografi e ambulatori a Petritoli e quando i medici di base entreranno nella Casa salute, si lavorerà per potenziare la diagnostica. La volontà è quella di far diventare Sant’Elpidio a Mare un punto di riferimento importante per la diagnostica, dove si arriva con la ricetta e al piano di sotto di fa una lastra».
In chiusura la direttrice di Medicina legale, Alessia Romanelli, ha ricordato che in vista delle elezioni, su tutto il territorio dell’Av4, sarà previsto un ambulatorio per i rilascio della certificazione per tutti i disabili che volessero votare esercitando così il diritto di voto. L’ambulatorio è aperto da ieri e lo sarà domani e domenica con i seguenti orari: domani dalle 10 alle 12 a Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Amandola, Petritoli, Montegranaro e Montegiorgio. Domenica dalle 9 alle 12 a Porto San Giorgio e Sant’Elpidio a Mare.
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