di Leonardo Nevischi e Matteo Malaspina
Adesso è ufficiale. Dopo ore di interminabile attesa caratterizzate da pathos, colpi di scena, esultanze smorzate e mani tra i capelli, finalmente si conoscono le due facce della stessa medaglia che il prossimo 26 giugno si contenderanno al ballottaggio la poltrona di primo cittadino di Sant’Elpidio a Mare.
Già dalle prime ore del pomeriggio il candidato civico sostenuto dall’ex sindaco Terrenzi, Alessio Pignotti, si era attestato al primo posto, tuttavia era ancora da decifrare chi sarebbe stato il suo avversario, in quanto tra il candidato di centrodestra Gionata Calcinari e quello di centrosinistra Fabiano Alessandrini si è animata una vera e propria lotta all’ultimo voto, caratterizzata da uno scarto molto labile che ha costretto le due coalizioni a ricorrere al riconteggio di alcune schede contestate provenienti dalla sezione numero 7 del Capoluogo, dalla 9 della frazione Luce e dalla 10 della frazione di Casette, le quali hanno fatto registrare problemi con il conteggio dei voti.
Alla fine, incredibile ma vero, a spuntarla sul filo del rasoio per un solo voto di distacco è stato Gionata Calcinari (2300 contro 2299). Tuttavia i “coup de theatre” non sembrano finiti qui, con la coalizione di centrosinistra che si prepara a redigere un ricorso elettorale.
«A parti invertite, se fossimo stati tagliati fuori per un solo voto, anche noi avremmo fatto ricorso – ha ammesso sportivamente Gionata Calcinari al momento del verdetto ufficiale riferendosi a Fabiano Alessandrini -. Ci sono state diverse schede nulle o contestate e aspetteremo il riconteggio per avere la certezza di essere noi ad andare al ballottaggio. Tuttavia partivamo da un 15% di consenso elettorale e non avevamo consiglieri comunali quindi reputo il risultato soddisfacente e ringrazio tutti gli elettori per la fiducia che hanno riposto nella nostra coalizione. In attesa dell’esito definitivo è un risultato incoraggiante perché segna un punto di partenza in una città amministrata da sempre dal centrosinistra. C’è un margine di crescita importante rappresentato da tutta quella fetta di elettorato che si è astenuta e che probabilmente non si è riconosciuta nelle proposte dei tre candidati: dovremo riuscire a catturarlo». Per Calcinari il sindaco uscente Terrenzi ha avuto un suo peso specifico: «Gli elettori hanno punito una parte della vecchia amministrazione ma non l’altra. Probabilmente ha funzionato avere un candidato che è espressione delle associazioni e del mondo sportivo. Inoltre si sono serviti di una campagna elettorale vecchio stile con parate, inaugurazioni, strade asfaltate e quindi anche questo ha funzionato. Così come il contributo di Terrenzi che ha permesso che Pignotti potesse raggiungere questo risultato importante già al primo turno».
La risposta del candidato civico non si è fatta attendere: «Non mi aspettavo un risultato del genere e da parte mia c’è grandissima soddisfazione – ha commentato il candidato Alessio Pignotti che ha esultato per il primo posto che già nel primo pomeriggio lo aveva proiettato al ballottaggio del 26 giugno -. La vittoria non è solo mia ma di tutta la squadra. Sono consapevole che questa è solo una battaglia e ora passeremo ai tempi supplementari. Se i risultati venissero confermati, con Calcinari sarà una battaglia agguerrita. Abbiamo visto nei confronti precedenti che tenta di screditare il lavoro fatto fin’ora e noi siamo una parte uscita dalla maggioranza precedente. Dobbiamo ripartire da quanto fatto e metterci quell’originalità e le nuove idee che abbiamo illustrato in campagna elettorale». Pignotti si lascia poi andare ad un pensiero anche per Fabiano Alessandrini: «Tra i tre era l’uomo da battere e non mi aspettavo questo esito. Dispiace quando uno non riesce ad ottenere nonostante il lavoro fatto. Certo è che noi andremo avanti per la nostra strada, senza nessun accordo o apparentamento».
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