di Sandro Renzi
(foto Simone Corazza)
Porto San Giorgio ha scelto il cambiamento. Valerio Vesprini è il nuovo sindaco. L’ex assessore della giunta Loira stravince e lascia indietro il suo avversario Francesco Gramegna del centrosinistra. La coalizione civica guiderà la città per i prossimi cinque anni. Lo spoglio è iniziato puntuale alle 14 nelle 15 sezioni elettorali. E subito è apparso chiaro quale fosse l’orientamento dei votanti: Vesprini avanti quasi ovunque. I dati, parziali, sono quelli forniti dai rappresentanti di lista e trasmessi al suo quartier generale in via della Repubblica dove ci sono anche la moglie Zuleika e la figlia Sofia. Vesprini aspetta a casa come il suo competitor. Arrivano mano a mano i primissimi numeri dalle sezioni 1,2,9,10 e 12. Le percentuali dicono che Vesprini, alle ore 15, è già al 68,02% a fronte del 31,98% assegnato a Gramegna. Poi le prima conferme. Sono le 15.13 ed una prima telefonata dal seggio 7 fa sussultare di gioia la coalizione di centrodestra: 196 i voti per Gramegna e 410 Vesprini. Questi sono definitivi. Sono invece 20 le schede contestate. E’ poi la volta della sezione 10: Valerio 350 e Gramegna 150.
Sembra ormai non esserci più storia già dopo un’ora e mezza di scrutinio. Più passano i muniti e meno palpabile è la tensione tra i vespriniani. Alle 15.30 arrivano Carlo Del Vecchio (Udc), l’on. Mauro Lucentini e il consigliere uscente della Lega Fabio Senzacqua. Uno sguardo fulmineo ai dati e poi di nuovo in giro per la città. Arriva anche il segretario di FdI, Andrea Agostini. Si aspetta solamente il giro di boa dei voti. Superate le 4mila preferenze si può anche festeggiare. La battaglia si sposta sulle preferenze dei candidati alla carica di Consigliere comunale. Sono diverse, infatti, le schede contestate in fase di scrutinio che finiscono inevitabilmente per rallentare le operazioni ai seggi. Sono le 16 ed arriva finalmente Valerio Vesprini. Abbraccia la moglie a la figlia. A loro va il suo primo pensiero. Poi l’applauso liberatorio dei suoi collaboratori e la prima intervista di rito da sindaco a Radio Fermo Uno. «Partiamo dai quartieri, ricostruiamo la partecipazione» sono queste le prime parole del neo sindaco Vesprini subito circondato dai suoi collaboratori. Il suo telefono squilla senza sosta. Arriva anche il sindaco Luca Leoni di Torre San Patrizio per congratularsi. Intanto gli occhi sono tutti puntati sui risultati aggiornati in tempo reale sul monitor della sede elettorale in attesa del brindisi rituale al quale prenderà parte anche il consigliere regionale Andrea Putzu e l’ex sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio.
Sindaco, anzitutto come si sente?
«Aspettiamo, finché non è ufficiale ancora prudenza. Siamo comunque molto contenti. Aspetto tutti i candidati ed i rappresentanti di lista poi festeggeremo insieme. E’ una vittoria di tutti».
Se l’aspettava uno stacco così netto dal suo competitor? (alle 17 Vesprini 65,25% e Gramegna 35,75% ndr)
«Sinceramente no. Alcuni parlavano della possibilità di un risultato importante, io però sono rimasto sempre più prudente, forse è una questione di carattere., Francamente non me le sarei mai aspettato».
Gramegna l’ha già chiamata?
«Mi ha chiamato Francesco e lo ringrazio. E’ stata una campagna elettorale corretta, in alcuni punti un pò aspra, ma ci sta. Mi ha fatto piacere, è una persona che stimo».
Ha già pensato alla giunta?
«No. Lavoro sempre per step. Adesso festeggeremo».
Avete definito però una linea?
«No. perché non si è mai parlato con nessuna lista di assessorati, di dinamiche, se entrano i più votati o meno».
Quel è stato il valore aggiunto che le ha permesso di vincere?
«Io» scherza rispondendo Vesprini, poi torna serio «l’entusiasmo che si è vissuto in questa campagna elettorale, l”energia che hanno saputo trasmettermi, anche i tanti ragazzi che ho frequentato e che non conoscevo personalmente».
Quali saranno le prime azioni da mettere in campo?
«La prima azione è individuare le risorse per il cartellone degli eventi estivi. Ci sono alcuni appuntamenti ormai standardizzati come Pro Loco in festa, Notte rosa, Moda e Motori, si parte da qui e dagli appuntamenti che hanno già programmato».
E rispetto al lungomare, come intende muoversi?
«Non hanno cambiato il senso di marcia lasciandolo alla fine, quindi dobbiamo vedere bene il da farsi. Sono state mosse delle perplessità da parte degli operatori, quindi dobbiamo studiare bene la situazione. Certo il lungomare ormai è stato fatto, questo sarà l’anno zero, l’anno di prova per valutare il progetto del nuovo lungomare. Quello che è stato fatto è provvisorio e quindi valutiamo in primi pregi e difetti della nuova viabilità che ne consegue. con la pista ciclabile. Insomma tante dinamiche da valutare».
Anche il senso di marcia cambierà sul lungomare
«I problemi si verificheranno nei mesi di luglio ed agosto e per l’appunto quando di cambierà il senso di marcia (da nord a sud ndr). La viabilità cambierà sia sul lungomare che all’interno della città e non capisco perché non l’abbiano fatto prima, i cittadini devono abituarsi e ci vuole tempo».
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