di Matteo Malaspina
Sguardo perso nel nulla e tanta tanta delusione. Quella che doveva essere una vittoria scontata si è trasformata in una Caporetto molto difficile da digerire per il candidato di centrosinistra Fabiano Alessandrini. «Il nostro è il programma più innovativo e puntiamo a vincere al primo turno» amava ripetere Alessandrini in campagna elettorale ma la politica a volte è molto crudele e il sentiment che si respirava non si è trasformato in voti.
I primi dati che arrivavano dalle sezioni del Capoluogo non erano confortanti: Calcinari balzava in testa, Pignotti reggeva ed era poco dietro mentre Alessandrini si piazzava al secondo posto. Tutto si sarebbe giocato nelle frazioni ma ormai il ballottaggio sembrava scontato.
Nella sede elettorale del candidato di centrosinistra l’umore non era dei migliori. Mani nei capelli e smorfie di dissenso iniziavano a prendere il sopravvento. I cellulari squillavano di continuo ma portavano solo brutte notizie.
Alle ore 19 Alessandrini è arrivato nel quartier generale e le notizie iniziavano ad essere leggermente migliori. Un piccolo vantaggio durato poco perché nella sezione 10 di Casette d’Ete i voti sono stati ricontati e ad Alessandrini vengono tolti 50 voti.
Dall’ufficio elettorale del comune i dati che arrivavano erano confortanti e Alessandrini si trovava sopra di 4 punti. Pochi per festeggiare, anche perché in serata la doccia fredda è arrivata puntuale: Calcinari 2300 voti e Alessandrini 2299.
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