di Giorgio Fedeli
Galeotto fu quel voto, quell’unico voto che ha deciso, per il momento, che a sfidare Alessio Pignotti al ballottaggio, fra meno di due settimane, sarà Gionata Calcinari e non Fabiano Alessandrini. Ma la partita per il secondo turno, quello decisivo per l’elezione del nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare, è tutt’altro che chiusa. Qui questa volta non si parla solo di un sequel di campagna elettorale per i due sfidanti. La corsa elettorale, a Sant’Elpidio a Mare, infatti, si infarcisce di un riconteggio che per il momento tiene tutti con il fiato sospeso.
In città, infatti, la giornata di lunedì è stata segnata soprattutto da una ‘battaglia’ all’ultimo voto per il ballottaggio con, a spuntarla, il candidato del centrodestra su quello del centrosinistra, Calcinari, appunto, su Alessandrini. Ma la differenza tra i due è stata di un solo voto. E questo, si sa, fa rima con riconteggio. Se Pignotti ha già staccato il biglietto per il secondo turno con 2.933 preferenze, a dividere gli altri due ce n’è una sola (2.300 per Calcinari e 2.299 per Alessandrini). Alcune schede, provenienti dalla sezione numero 7 del Capoluogo, dalla 9 della frazione Luce e dalla 10 della frazione di Casette, sono state contestate. E da quel momento si è innescato il macchinario burocratico-amministrativo che questa mattina vivrà un momento decisivo. Si è infatti riunita, in sala consiliare, la commissione elettorale del Tribunale che avrà il compito del totale riconteggio all’esito del quale la compagine guidata da Alessandrini valuterà se presentare o meno ricorso. Questo nel caso in cui dovesse essere confermato il verdetto del primo turno. Al netto dei dati numerici, a Sant’Elpidio a Mare, comunque, già si inizia a respirare aria di possibili accordi e patti, insomma per canalizzare voti al ballottaggio.
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A prescindere da quale sarà il verdetto della commissione, e la conseguente decisione di Alessandrini & c., per l’esito elettorale definitivo saranno molto importanti, per non dire decisivi, almeno stando allo scarto di preferenze tra Pignotti, Calcinari e Alessandrini, i voti dell’escluso che potranno spostare l’ago della bilancia. Insomma di carne al fuoco, a Sant’Elpidio a Mare ce n’è eccome. Ma intanto prima di partire ‘ufficialmente’ con eventuali strette di mano politiche, sottobanco, o indicazioni di voto, è fondamentale sapere chi ricoprirà il ruolo di sfidante di Pignotti e chi, invece, resterà fuori. Almeno istituzionalmente parlando, certo non politicamente.
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