di Sandro Renzi
E’ stata comunicata oggi in tarda mattinata, ai neo Consiglieri comunali, la conferma della loro elezione. La norma stabilisce che entro dieci giorni dalla proclamazione dovrà essere convocata la prima seduta del Consiglio ed entro i successivi dieci giorni dovrà poi svolgersi la seduta. Venti giorni quindi per insediare la civica assise al cospetto della quale il neosindaco Valerio Vesprini presenterà la sua giunta. Cinque assessori, di cui almeno due donne, la presidenza del Consiglio comunale e la delega da vicesindaco, sono questi gli incarichi da coprire.
I bene informati sostengono che Vesprini potrebbe sciogliere la riserva già all’inizio della prossima settimana per anticipare la convocazione del Consiglio comunale e mettersi subito a lavorare in vista delle prime scadenze amministrative che coincidono con la programmazione della stagione estiva ed il ritorno della Festa delle Pro loco dopo due anni di stop causato dalla pandemia. Dopo il breve comizio di ieri in piazza Matteotti, il primo cittadino, che appare piuttosto sereno, avrebbe ripreso a dialogare con i rappresentati di tutte le liste per fare quadrare il cerchio. In pole ci sono ancora Carlotta Lanciotti, Lauro Salvatelli e Fabio Senzacqua. Poi la figura di Giampiero Marcattili. Il suo nome ricorre da giorni tra quelli papabili. «Vox populi. Quello che conta è quello che ha in mente Valerio. Sono a disposizione del sindaco -conferma quest’ultimo- se Valerio dovesse chiamarmi a fare parte della squadra farò le mie valutazioni tenendo conto anche dei miei impegni professionali e famigliari». Porte aperte pure per Alessandra Petracci che potrebbe avere un assessorato, magari al bilancio. A maggior ragione se Onda sangiorgese riuscirà a garantire la presidenza del Consiglio al più votato della maggioranza, ovvero Fabio Bragagnolo, che in fondo pare ci abbia fatto più di un pensierino. Come ce lo sta facendo Renzo Petrozzi. A quel punto sarà improbabile che la lista Onda Sangiorgese possa avere anche un posto nell’esecutivo, a bocca asciutta resterebbe così Teresa Scriboni. Infine c’è il nodo legato alla delega da vicesindaco. A chi l’assegnerà Vesprini? Ad un civico o ad un rappresentante dei partiti? Questione su cui si sta discutendo.
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