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«Vendita della Casina delle Rose prova del fallimento dell’amministrazione» l’attacco di Interlenghi a Calcinaro (Ascolta la notizia)

FERMO - Il capogruppo di Fermo Capoluogo alla carica contro la maggioranza: «Per non parlare della questione legata all’area Santa Lucia (Steat), della mancata sistemazione dello sconcio di via Respighi, della variante di Marina Palmense, della destinazione di tutti i fondi del Pnrr a Campiglione con sacrificio di tutti gli altri quartieri, del mistero delle videocamere di Lido Tre Archi, dove ancora aspettano di essere realizzate le opere del mega progetto finanziato dallo Stato per circa 8 milioni di euro»

Renzo Interlenghi

«Dalla lettera di Paolo Calcinaro ai fermani (tratto dal programma politico denominato “La nostra città” – pag. 25 – Settembre 2020): “Casina delle Rose: in corso di acquisizione il mutuo per la ristrutturazione al fine di poter attivare un nuovo punto di ricettività in estate e un polmone per studenti che giungeranno in città con l’ampliamento dei corsi universitari”».

Parte citando il programma del sindaco, il capogruppo di Fermo Capoluogo, Renzo Interlenghi per criticare l’operato dell’amministrazione dopo la messa in vendita della Casina delle Rose, annunciata ieri dallo stesso primo cittadino. Interlenghi ripercorre tutte le tappe che hanno segnato la storia recente dell’immobile al Girfalco per arrivare proprio alla vendita. Siamo al 21 dicembre dello scorso anno quando «in Consiglio Comunale la maggioranza decide – incalza Interlenghi – di inserire la Casina delle Rose nel piano delle alienazioni, facendo dietro front sulla scelta, caldeggiata sino all’estate del 2021, di destinare lo stabile a studentato universitario.

Ascolta la notizia:

A vendere il prezioso immobile, ci provarono giunte di centrosinistra e di centrodestra ma ora Calcinaro che sempre più si rivela uomo eterodiretto, scollegato dalla sua stessa maggioranza e sempre più solo al comando, imprime un’accelerazione al progetto di vendita, fregandosene dei cittadini e delle associazioni contrarie alla vendita. Questa maggioranza non ha progetti e fa del male alla collettività. Purtroppo l’ampia approvazione elettorale ha legittimato ogni decisione discutibile e tutti i fermani ne sono responsabili a meno che qualcuno non decida di porre fine a questa disastrosa esperienza amministrativa che sa gestire l’ordinario ma non ha la minima idea di come si debba governare la città. La Casina delle Rose è solo uno degli esempi nefasti della politica di questa maggioranza, per non parlare della questione legata all’area Santa Lucia (Steat), della mancata sistemazione dello sconcio di via Respighi, promesse elettorali al vento, della variante di Marina Palmense, con l’antropizzazione di un luogo sacro agli ambientalisti, della destinazione di tutti i fondi del Pnrr a Campiglione con sacrificio di tutti gli altri quartieri, del mistero delle videocamere di Lido Tre Archi, dove ancora aspettano di essere realizzate le opere del mega progetto finanziato dallo Stato per circa 8 milioni di euro, ecc…Chi comanda realmente a Fermo? E’ la domanda che da diverso tempo sto facendo al sindaco il quale più che governare la città, sembra recepire le decisioni di altri su quelli che sono beni pubblici della collettività. Occorre togliere, quanto prima, il giocattolo dalle mani di chi sta distruggendo il patrimonio culturale e sociale della nostra città. Invito tutti a un ragionamento serio e laico su queste tematiche, diversamente sarà degrado ulteriore».

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