di Matteo Malaspina
Oggi i cittadini di Sant’Elpidio a Mare dovranno scegliere il nuovo sindaco. In corsa c’è Alessio Pignotti, candidato civico che alla prima tornata ha ottenuto 2933 voti pari al 38,94%. Il secondo candidato è l’esponente del centrodestra Gionata Calcinari che al primo turno ha ottenuto 2300 voti pari al 30,54% dei consensi. Escluso dalla competizione elettorale il candidato di centrosinistra Fabiano Alessandrini, distaccato di appena un punto del competitor Calcinari (2299 voti).
CHI SONO I CANDIDATI
Alessio Pignotti ha 41 anni ed è laureato in giurisprudenza. Lavora nel settore calzaturiero ed è stato assessore allo sport e all’ambiente nell’ultimo esecutivo di Terrenzi. È sostenuto da 5 liste civiche: Siamo al Centro, Per Sem, Essere Sem, Con Voi, La scelta giusta.
Gionata Calcinari ha 47 anni ed è laureato in scienze politiche. Lavora come agente finanziario ed è stato assessore con Martinelli sindaco dal 2004 al 2007. È sostenuto da quattro liste di centrodestra (esclusa Forza Italia): Fratelli d’Italia, Unione Civica, Lega e il Centrodestra per Sem.
QUANDO E COME SI VOTA
Le operazioni di votazione si svolgeranno oggi dalle ore 7 alle ore 23. Lo scrutinio avrà inizio nella serata, al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti.
Il ministero dell’Interno ricorda che, poiché il turno di ballottaggio costituisce una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare, in occasione del ballottaggio stesso, solo coloro che abbiano maturato il diritto di voto entro domenica 12 giugno 2022, in cui ha avuto inizio la votazione del primo turno. Dunque, i votanti di Sant’Elpidio a Mare saranno 14.482. Al primo turno si sono presentati ai seggi 7903 aventi diritto, pari al 53,1%.
La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Se il voto viene dato contrassegnando il simbolo della lista che sostiene il candidato, seppure la procedura è “impropria”, dovrà comunque essere considerato valido: vige infatti la regola che, quando la volontà dell’elettore è chiara, una scheda non può essere annullata. Il modo migliore per non sbagliare è comunque (come detto in precedenza) segnare con una x il nome del candidato sindaco.
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