di Matteo Malaspina (foto Simone Corazza)
Alessio Pignotti è il nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare. L’ha spuntata oggi, con il 54,47% al ballottaggio contro il suo competitor Gionata Calcinari. Questo il verdetto delle urne. Dunque la città conferma il trend manifestato anche dopo lo scrutinio del primo turno con il neoeletto sindaco a strappare per primo tra i tre in corsa (lui, Calcinari e l’escluso dal ballottaggio Alessandrini) il biglietto per il secondo turno. Due settimane fa, infatti, aveva ottenuto 2.933 voti (pari al 38,94%) contro i 2.300 di Calcinari (30,54%). Fuori dal ballottaggio, si diceva, Alessandrini per un solo voto (2.299).
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Pignotti oggi si è imposto con 3.337 voti, ossia il 54,47% dei voti, contro i 2.951 del suo competitor (pari al 45,53%).
«Dedico questa vittoria a mia moglie, ai miei genitori, ai suoceri. A tutta la mia famiglia – le prime impressioni, a caldo, del neoeletto sindaco – perché mi sono stati vicino soprattutto nei momenti di ‘down‘. E poi naturalmente a tutto questo splendido gruppo che mi ha sostenuto. Non sono mancati mai, mi hanno sempre fatto avere il loro apporto. Questa è una vittoria di un grande gruppo. Il progetto civico va avanti. Siamo stati sinceri fin dall’inizio: abbiamo puntato sulle persone. Ora l’obiettivo è comporre un esecutivo forte e portare avanti i giovani della coalizione, farli crescere e farli arrivare tra cinque anni pronti. È stato premiato il mix di continuità e di rinnovamento che abbiamo proposto, fatto di persone e di idee, al di là del colore politico. Cosa farò ora? Innanzitutto dare continuità alla giunta dell’ultimo anno e mezzo. Abbiamo ottenuto molti fondi e quindi lavoreremo su molte opere, sulla rigenerazione urbana, sui fondi per le scuole. Porteremo avanti questi progetti e l’inversione di tendenza, intendo la progettazione a prescindere dal risultato immediato perché ci saranno ulteriori occasioni in futuro e quindi dovremo essere pronti. Dovremo progettare opere che siano d’appoggio ai fondi che abbiamo preso. Parlo, ad esempio, della scuola Bacci e uno studio sull’accessibilità del centro storico e ragionare sull’area di Casette d’Ete senza dimenticare tutti i lavori da fare in altre zone della città, con un lavoro a 360 gradi». E qualche anticipazione sulla giunta? «Per scaramanzia ancora non ci ho pensato. Certo, nella mia testa qualche nome ce l’ho da qualche giorno. Dalla settimana prossima ci ragionerò meglio». Nemmeno Terrenzi e Greci? «No, magari 50 e 50. Terrenzi è un nome che escluderei. Il suo obiettivo era tirarmi la volata e stare in Consiglio comunale».
Un pensiero anche per Gionata Calcinari, lo sconfitto di questo ballottaggio: «Capisco il grande lavoro che c’è stato dietro e essere sconfitti non è mai una bella cosa, per questo a lui va il mio in bocca al lupo. Lo stimo come persona e come amico, e per questo mi dispiace».
L’ex sindaco, intanto, se da una parte guida i festeggiamenti, dall’altra trova il tempo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: un post su Facebook, una linguaccia: «Tutti contro di me ma va bene così. Ma che soddisfazione! Ma con voi, per voi, Alessio Pignotti è il nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare»
Tornando alla festa, Pignotti è arrivato, in sella al suo scooter, nella sua sede elettorale intorno alle 00,30, accompagnato dalla moglie. Lì la festa era già partita. A fare da grande mattatore, dicevamo, proprio l’ex sindaco Terrenzi. Arrivato tra colpi di clacson e applausi, Pignotti si è lanciato in un grande abbraccio con i genitori, il bacio alla moglie e poi via con i festeggiamenti insieme ai suoi sostenitori. Tra i presenti anche la capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi.
Dalla sede elettorale la festa si è poi spostata in centro, in piazza, con Pignotti e Terrenzi, il passato e il presente, ad affacciarsi dalla finestra del Comune.
Chi è il nuovo sindaco di Sant’Elpidio a Mare, dunque? Ha 41 anni ed è laureato in giurisprudenza. Lavora nel settore calzaturiero ed è stato assessore allo sport e all’ambiente nell’ultimo esecutivo di Terrenzi, che lo ha sostenuto nella sua cavalcata elettorale. Si è presentato alle elezioni sostenuto da 5 liste civiche: Siamo al Centro, Per Sem, Essere Sem, Con Voi, La scelta giusta. E ora, dopo una lunga campagna elettorale che ha vissuto anche due settimane di ‘tempi supplementari’ può finalmente esultare.
‘Supplementari’ per parlare di ballottaggio, che però, hanno comunque confermato un trend di astensionismo importante in città. Alla chiusura delle urne del secondo turno, dopo il record negativo di affluenza al primo turno (solo il 53% degli elettori aveva votato), è risultato che ad esprimere la loro preferenza è andato solamente il 42,86% degli elettori elpidiensi.
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