di Matteo Malaspina
«Ci è mancata Forza Italia che ha fatto una scelta innaturale appoggiando un’amministrazione uscente a guida Pd». Con questa dichiarazione post voto, Gionata Calcinari ha dato la sua visione sulla mancata vittoria del centrodestra al ballottaggio, accusando il partito forzista elpidiense che si è schierato a fianco di Alessio Pignotti con la veste di civici. D’altronde, i 759 voti (pari all’11%) della lista Per Sem forse avrebbero cambiato le sorti della partita. Ma come si è arrivati a questo? Come mai FI ha scelto il civismo piuttosto che la colazione di centrodestra?
A spiegarlo è Roberto Greci, la punta di diamante del partito di Berlusconi forte dei suoi 196 voti di preferenza. «Quando ad inizio anno ho iniziato a chiamare i vertici elpidiensi di Fratelli d’Italia chiedendo di costruire qualcosa di nuovo per il paese, nessuno mi ha dato la propria disponibilità ad impegnarsi. Della Lega, a Sant’Elpidio, non c’è proprio traccia. Trovandomi davanti ad un muro di ”no”, ho visto che dall’altra parte Pignotti stava programmando un progetto serio ed è venuta fuori una scrittura sottoscritta dagli esponenti provinciali del centrodestra e da Terrenzi ove è scritto “il centrodestra appoggia la candidatura di Pignotti“.
Così ho fatto uscire il comunicato di appoggio a Pignotti e subito dopo il centrodestra è uscito con il nome di Calcinari candidato sindaco – dice Greci – Non me ne sono andato dal centrodestra ma qualcuno voleva farmi fuori e non riesco ancora a comprenderne il motivo. Chi all’inizio non voleva presentarsi alle elezioni, prima ha fatto una campagna di sangue contro il Pd per poi, al ballottaggio, chiedere i voti alla sinistra lasciando da parte quei valori di destra sbandierati fino a qualche giorno prima. La causa della sconfitta del centrodestra non è Greci o Forza Italia ma il loro personalismo».
Greci rimarca poi quelle che secondo lui sono falsità sulla mancata opposizione fatta gli scorsi 5 anni, quando sedeva tra i banchi di minoranza: «Non si sono accorti della mia opposizione perché in 5 anni erano spariti dai radar. O ci sei sempre o non ci sei mai. Chi non ha fatto opposizione è Martinelli, non presentandosi quasi mai in consiglio comunale, delegando addirittura me per presentare una sua mozione e non avendo la correttezza di dimettersi. Sono state sparse per fini elettorali falsità su miei voti al bilancio quando i miei voti favorevoli sulle variazioni di bilancio sono stati solo quelli che portavano soldi alla collettività o alle associazioni. Ho collaborato con la passata giunta se faceva buone cose per la cittadinanza, spero lo facciano anche loro».
E sull’accusa che Forza Italia sostiene un’esecutivo di centrosinistra, Greci risponde: «Nel prossimo consiglio comunale ad oggi unici esponenti della maggioranza uscente saranno Paolo Maurizi e Simone Diomedi (ques’ultimo entrato peraltro circa un anno fa). Direi che il vecchio consiglio comunale, cui ho fatto opposizione per 5 anni, è quasi tutto a casa, a rimarcare che la prossima amministrazione sarà molto diversa dall’ultima e il centrosinistra siederà dove sono stato io per cinque anni».
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