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Marinangeli (Lega): «119 alloggi recuperabili per garantire un ‘tetto’ alle famiglie della Provincia»

FERMANO - Complessivamente nelle Marche sono 825 le abitazioni libere perché degradate. Il consigliere regionale del Carroccio: «Un numero consistente che può contribuire a garantire una soluzione all’emergenza abitativa in atto, che rischia di far impennare il numero degli sfratti»

Marco Marinangeli

«Nel fermano ci sono 119 alloggi di edilizia residenziale pubblica, liberi e recuperabili in tempi rapidi, per poter garantire una abitazione al numero crescente di famiglie, anziani e fasce fragili della popolazione che non riescono più a pagare l’affitto a causa di una crisi economica che si fa sempre più pesante. Per questo come Lega, abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale il cui obiettivo è quello di aumentare le disponibilità di alloggi recuperando il patrimonio edilizio inutilizzato». A renderlo noto è il consigliere regionale Marco Marinangeli che, con i colleghi del gruppo consiliare Lega, attenziona da inizio legislatura il problema degli alloggi popolari. Porta la firma della Lega del la nuova legge regionale che ridefinisce anche le priorità nell’assegnazione degli alloggi.

Complessivamente nelle Marche sono 825 le abitazioni libere perché degradate, «un numero consistente che può contribuire a garantire una soluzione all’emergenza abitativa in atto, che rischia di far impennare il numero degli sfratti. Alloggi liberi – chiarisce il leghista – in quanto bisognosi di interventi strutturali, ma che potrebbero essere recuperati celermente e con investimenti contenuti in rapporto ai costi/benefici, in modo da arrestare anche l’inesorabile processo di degrado in cui versano, il quale comporterebbe un ulteriore aggravio del danno economico che ricade su tutta la collettività».

Marinangeli rimarca che «la crisi economica avviata dall’emergenza sanitaria, accentuata dai pesanti rincari delle bollette per i consumi energetici e dalla crescita dell’inflazione che comporta un incremento generalizzato dei prezzi dei beni di prima necessità, sta mettendo una platea sempre più ampia di marchigiani e le fasce più fragili della popolazione sono quelle maggiormente esposte: anziani non autosufficienti e che percepiscono una pensione minima, disabili, lavoratori precari, disoccupati e famiglie monoparentali, aspettano e meritano una risposta e il massimo impegno».

Il consigliere del Carroccio, fa notare che «le liste di attesa delle graduatorie comunali si stanno allungando a dismisura, e tanti marchigiani, ormai in condizione di indigenza, rischiano di ritrovarsi senza più un ‘tetto’ sulla testa. Questa è una battaglia che, come Lega, ci sta a cuore, e che intendiamo portare avanti per non lasciare soli i nostri concittadini. Il recupero del patrimonio edilizio pubblico inutilizzato in tal senso rappresenta la soluzione ideale e più funzionale, perché rapida e non impattante sull’ambiente».


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