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Jova Beach Party, Calcinaro tuona: «Il fratino non nidifica su quella spiaggia dal 2017. Non si può rinunciare a un simile evento» (Ascolta la notizia)

FERMO - Il primo cittadino decide di parlare. E lo fa con un'invettiva: «Gli esperti incaricati ci scrivono che è dal 2017 che non nidifica il fratino, sempre tra aprile e maggio, e che la spiaggia ridotta nello stato attuale i fratini li scoraggia»

Paolo Calcinaro

«Finora non ho risposto mai alle polemiche della Lipu o del Tag perché comunque vedo che gran parte della cittadinanza ha già capito quanto siano fuori luogo e controproducenti per il nostro territorio. Ma ora qualche puntino sulle “i” c’è da metterlo». A parlare, per la prima volta sull’argomento, come da lui stesso ammesso, è il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. Il tema, tanto dibattuto? Il Jova Beach Party del 5 e 6 agosto.
«Il Jova Beach è assolutamente come nel 2019. Anzi, le oltre 30mila persone in questo anno saranno divise in due giornate tra venerdì e sabato (i biglietti peraltro non sono esauriti), stessa data che non impatta con la nidificazione. La nidificazione appunto: gli esperti incaricati ci scrivono che è dal 2017 che non nidifica il fratino, sempre tra aprile e maggio, e che la spiaggia ridotta nello stato attuale i fratini li scoraggia».
Ascolta la notizia:
Perché questo è un altro punto: «Jova o non Jova, un’area in quel modo non può essere tenuta. Per turisti o residenti, con erba infestante a coprire anche le essenze tipiche e, novità di quest’anno, dei cumuli di sabbia a modo di trincea di spiaggia della Normandia durante lo sbarco degli alleati. Questo non è e non sarà più possibile in quella spiaggia, e lo dicono tutti gli altri esperti, anche nazionali, tranne la Lipu ossia coloro che fino a ieri hanno lasciato quel tratto in quel modo. Chiudo chiedendomi come Fermo possa rinunciare, tanto più in questo momento, ad una economia portata in due giorni da 30 o 40 mila persone che dormiranno, mangeranno, spenderanno e comunque conosceranno il nostro territorio. In un momento in cui attività chiudono per insostenibilità dei costi e riduzione dei consumi: ma dove viviamo? L’Italia dei ‘no’ ma anche la Fermo dei ‘no’ ha fatto fino ad oggi troppi danni. Io dico che a tutto c’è un limite e questo, oggi ancora di più, va fatto presente. Jova o non Jova…che poi io sono pure un rocker».

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