Le giovani promesse della San Giorgio Boxing ‘a scuola’ dai professionisti: sul ring con Flalhi e Seghetti

Gran bel pomeriggio di formazione ed esperienza ‘sul campo’, o meglio sul ring, quello vissuto sabato dai giovani pugili della San Giorgio Boxing di Danilo Spurio, Leonardo Ferracuti e Leonardo Perini. I due hanno infatti avuto la possibilità di incrociare i guantoni, in un’intensa sessione di allenamento, con due professionisti di altissimo livello: Nadia Flalhi ed Eros Seghetti.

«Flalhi, nata e cresciuta a San Benedetto del Tronto, è allenata da Roberto Ruffini della Ruffini Team di Monteprandone. Nel 2018 – ricordano dalla palestra – ha vinto i campionati nazionali assoluti. Nel 2020 è diventata professionista con un grande esordio: la vittoria contro l’esperta calabrese Angela Cannizzaro, una vittoria che l’ha fatta balzare al 21esimo posto nel ranking mondiale. E ora il 7 agosto l’attende un importante incontro che può lanciarla su palcoscenici pugilistici ancor più importanti.
Eros Seghetti, invece, nato ad Ascoli e residente a San Benedetto del Tronto, da anni pro, ha collezionato una lunga sfilza di successi tra cui l’argento agli assoluti e l’argento al Guanto d’Oro e quest’anno è in lizza per il titolo italiano, anche lui allenato da Ruffini. Presenti a bordo ring, oltre a Ruffini e Spurio, anche l’atleta ed ex pugile francesco Livini, Marcellino Di Gennaro, l’ex campione italiano Luigi Marini e Andrea Pazzi. Ad allenarsi per la San Giorgio Boxing i due giovani promettenti Leonardo Ferracuti e Leonardo Perini che nei giorni scorsi, nel secondo trofeo Città di Loreto, nella splendida cornice della città dell’Anconetano, hanno centrato una vittoria e un pareggio rispettivamente su Nicolas Frelli della Nike Fermo, nella categoria Junior 70 kg, e Gioele Bruschini della Pug. Settempedana nella categoria Elite 71 chili. Due incontri avvincenti, senza esclusione di colpi, in cui i due pugili della San Giorgio Boxing si sono fatti valere contro due avversari di grande spessore. La palestra di Danilo Spurio, dunque, si conferma bella fucina di giovani talenti del pugilato».

«Sono davvero orgoglioso di loro, del duro lavoro che stanno portando avanti e che, però, li sta ricambiando con grandi soddisfazioni e successi. Certamente – le dichiarazioni di Spurio – ci godiamo queste due splendide vittorie ma non ci culliamo sugli allori. Il pugilato è una disciplina che richiede impegno, dedizione, sacrifici e che dà enormi soddisfazioni. Ma non si può mai abbassare la guardia se veramente si vuole continuare a crescere. Ecco perché il pugilato, oltre che una splendida disciplina, è anche e soprattutto salute, crescita e una grande palestra di vita».