È un’estate di fuoco che non si arresta. Dopo una breve tregua, le temperature tornano questa settimana a toccare picchi estremamente elevati e molto rischiosi per le persone anziane e fragili. Senior Italia FederAnziani ribadisce: «Non abbandoniamoli, evitiamo il bollettino di guerra a cui siamo troppo spesso abituati. È fondamentale seguire le dieci regole salva-vita del decalogo pensato appositamente per loro in questa stagione così rischiosa».
L’anticiclone nord-africano si consoliderà con ancora più decisione sull’Italia da metà di questa settimana, determinando un ulteriore aumento delle temperature e l’avvio di una nuova ondata di caldo. Ancora una volta la massa d’aria calda avvolgerà tutta l’Italia e torneremo ad avvicinarci ai 40 gradi. Il sistema di rilevazione delle ondate di calore del Ministero della Salute, che Senior Italia FederAnziani invita a consultare costantemente per tenersi aggiornati sulle condizioni climatiche del proprio territorio, segnala in questi giorni diverse città da bollino rosso, ovvero esposte a rischio molto alto in riferimento alle temperature. E allora cosa fare? «Il primo invito – dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina – è rivolto agli anziani e ai fragili: seguite scrupolosamente il decalogo anti-caldo, non sottovalutate l’importanza di queste regole, perché è troppo spesso la superficialità a fare i danni maggiori. Proteggersi dai rischi del caldo significa prendersi cura di sé, e anche dei propri cari che vi vogliono bene. Quindi, anzitutto senso di responsabilità».
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«Il secondo appello – prosegue Messina – è rivolto proprio ai familiari dei nostri nonni, agli amici, ai vicini di casa, alla comunità tutta: prendetevi cura di loro, stategli vicino in questo momento, non perdeteli di vista, restate in contatto con loro anche con una telefonata o una video chiamata, perché troppo spesso è difficile per loro rendersi conto del rischio. Come nel caso del rischio di disidratazione, che è triplo negli anziani per via dell’indebolimento dei recettori della sete che avviene con l’avanzare dell’età, o come il rischio di non aderenza alle terapie in un momento così delicato, in cui invece una maggiore aderenza alle terapie è uno scudo contro le ondate di calore. Insomma, non abbandonateli e aiutateli a proteggersi in questo momento, perché è la solitudine il rischio maggiore che dobbiamo combattere: non si abbandonano i cani, e a maggior ragione non dobbiamo farlo con queste ‘librerie viventi’, i nostri cari anziani che tanto hanno dato e hanno da dare alla nostra comunità».
Ecco il Decalogo anti-caldo di Senior Italia FederAnziani:
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