«La Trident Music smentisce categoricamente la presenza di 17 lavoratori in nero nel cantiere del Jova Beach Party di Fermo». E’ la netta presa di posizione dell’organizzazione del maxi-evento che si terrà oggi e domani sulla spiaggia di Casabianca di Fermo. In queste ore, infatti, è iniziata a circolare la voce secondo cui l’Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, dopo aver effettuato dei controlli sulla regolarità di alcune ditte e lavoratori, avrebbe rilevato la presenza di 17 lavoratori non in regola. Condizionale d’obbligo data la presa di posizione, netta e che non lascia spazio a interpretazione degli organizzatori.
Nel corso dell’ispezione sarebbero state controllate 19 aziende, nessuna delle quali con sede legale nel Fermano. E nei confronti di 4 ditte l’Ispettorato del Lavoro ascolano avrebbe emesso altrettanti provvedimenti di sospensione dell’attività. Dai controlli sarebbero emerse altre irregolarità ma la Trident, sul suo profilo Instagram, respinge al mittente le accuse.
E fornisce una versione dei fatti molto diversa da quella trapelata: «Nel corso delle abituali ispezioni in data di ieri sono state notificate delle inadempienze formali a tre aziende. Le suddette – si legge nella nota della Trident – formalizzando in data odierna i dati mancanti, hanno ricevuto oggi la notifica di revoca del provvedimento di sospensione e oggi le aziende e i 17 lavoratori hanno pertanto proseguito la loro attività attualmente in corso»
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