«La vicenda relativa al futuro della Casina delle Rose e la scarsità di strutture ricettive nel centro città nascono da una carente progettualità capace di coinvolgere tutti gli attori in campo. Creare un tavolo di sviluppo sul futuro del centro storico, nella sua interezza, è di vitale importanza per ridare voce e dignità alle istanze dei commercianti, delle associazioni e dei cittadini». Inizia così la disamina di Alessandro Iagatti, segretario Unione Comunale Pd Fermo, che invita l’amministrazione ad «evitare la vendita allo scoperto della Casina delle Rose».
«Nel primo mandato dell’attuale amministrazione Calcinaro si è tentata una prima alienazione senza risultati. Nella campagna elettorale 2020 venne proposta la riconversione dell’immobile in struttura a servizio degli studenti universitari per poi tornare, disattendendo al patto con gli elettori, all’alienazione dell’immobile senza porre vincoli al compratore privato. Questo approccio casuale crea confusione e domande. Quale futuro e quale progetto per il centro della città capoluogo? È possibile scongiurare per la Casina delle Rose e il parco del Girfalco lo stesso destino e che ha colpito l’ex cinema Helios? È necessario comprendere in modo organico qual è il percorso maggiormente funzionale allo sviluppo turistico e culturale della nostra città, anche in termini di sostenibilità economica. È tempo di trovare una soluzione definitiva e le possibilità da prendere in considerazione sono numerose, a partire da quei concorsi di idee che permetterebbero di ridisegnare il volto della città ridando centralità alle competenze e all’inventiva di professionisti, cittadini ed associazioni che hanno a cuore il futuro del nostro territorio».
«Una vendita allo scoperto dell’immobile – continua Iagatti – rischierebbe solo di peggiorare la situazione. Pertanto l’intervento privato deve essere condizionato da vincoli di destinazione ricettiva, di investimento in tempi contingentati e di un serio progetto di riqualificazione condiviso con l’ente. Scongiurando quindi cambi di destinazione d’uso in corsa con aumento delle volumetrie e tempi di ristrutturazione biblici. Si dovrebbe tentare sino all’ultimo la strada che porta all’utilizzo dei fondi pubblici del Pnrr per la valorizzazione del patrimonio culturale, come recentemente fatto notare dal consigliere Lucci. Le risorse, se sapute intercettare, ci sono e permetterebbero all’ente di mantenere il controllo di un bene ad elevata rilevanza economica sito in una delle posizioni più strategiche e di maggior pregio della città».
Alessandro Iagatti
Segretario Unione Comunale Pd Fermo
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