di Luca Patrassi
La direzione ferragostana infinita del Pd nazionale ha prodotto il suo esito poco prima della mezzanotte, fuochi d’artificio che probabilmente lasceranno il segno nei rapporti tra le varie federazioni provinciali. Le liste sono state definite anche per le Marche ed al proporzionale l’hanno spuntata l’ex vicesindaco di Macerata ed ex deputata Irene Manzi che sarà capolista alla Camera e il commissario regionale Dem Alberto Losacco, pugliese, che sarà capolista al Senato.
Alla Camera, sempre al proporzionale, dietro alla Manzi ci sono l’ex sindaco di Force (Ascoli) Augusto Curti, l’ex deputata pesarese Alessia Morani e il socialista Antonio Gitto. Al Senato proporzionale dietro Losacco c’è il pesarese Daniele Vimini.
I collegi uninominali della Camera: in quello di Ascoli Fermo scende in campo Meri Marziali, a Macerata l’ex rettore dell’Università di Camerino Fulvio Esposito, ad Ancona il consigliere regionale Dem Antonio Mastrovincenzo, a Pesaro ci sarà Alessia Morani. Al Senato nel collegio Marche Sud (Macerata, Fermo e Ascoli) ci sarà la maceratese ex presidente regionale della Cia, la Confederazione italiana dell’agricoltura, Mirella Gattari. Mentre il collegio Marche Nord andrà assegnato a un esponente della coalizione.
Dunque nel cuore della notte, dopo una serie di rinvii dal mattino fino alle 21, quando la riunione è effettivamente iniziata, la direzione nazionale del Partito democratico ha sciolto i nodi marchigiani con una candidata locale (Manzi) al listino della Camera e un catapultato (Losacco) al Senato con buon pace delle federazioni di Ancona e di Pesaro che avrebbero voluto candidati propri nei posti blindati Tra Manzi e Morani, il segretario nazionale Dem Letta, e non solo lui, ha fatto la sua scelta.
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